Sono almeno due le vittime dopo l’esplosione di un’auto vicino a un checkpoint della polizia in Daghestan, repubblica della Federazione Russa che si affaccia sul Mar Caspio. Altre dodici persone sono rimaste ferite (sei agenti e sei vicili), due versano in gravi condizioni. Il ministero dell’Interno specifica che i morti sono due poliziotti. Secondo una fonte citata dalla Tass, i resti di un uomo, forse l’attentatore suicida, sono stati trovati all’interno dell’auto esplosa. Dell'uomo non sarebbero rimasti che pochi frammenti.
Secondo una prima ricostruzione, una Lada-Priora si è avvicinata al posto di controllo della polizia a Dzhemikent, nella provincia di Derbent. "Un terrorista suicida era al volante del mezzo e si è fatto esplodere", ha reso noto l'agenzia di stampa Ria Novosti. Dentro l'auto esplosa ci sarebbero stati due proiettili di artiglieria da 122 millimetri, come rivela una fonte delle forze dell’ordine citata dalla Tass.
Secondo alcune fonti, dietro l'attacco vi sarebbero militanti del "gruppo terrorismo del sud". Russia Today, invece, riporta che i terroristi dell’Isis hanno rivendicato l'attentato su Twitter.
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