La Danimarca approva il "prelievo forzoso" sui migranti

La protesta del governo diventa legge. Misure simili anche in Svizzera e in alcune aree della Germania

La Danimarca approva il "prelievo forzoso" sui migranti

È arrivato oggi il via libera del parlamento danese, che ha approvato in via ufficiale le nuove misure che prevedono per i migranti la confisca del denaro e di beni di valore, da utilizzare per ripagare almeno in parte la permanenza di chi arriva sul territorio del Paese.

La proposta era stata avanzata a metà dicembre e da allora era iniziato l'iter parlamentare. Oggi i parlamentari hanno dato il via libera definitivo, approvando anche tempi più lunghi per il ricongiungimento familiare dei migranti. Serviranno ora tre anni.

Ottantuno i voti a favore, soltanto 28 i contrari e un parlamentare astenuto, ottenendo così l'approvazione per la proposta del governo liberale di minoranza, che era appoggiato dagli alleati del centro-destra e dai socialdemocratici, che siedono all'opposizione.

Critiche all'estero e in Danimarca hanno portato a due modifiche al testo, che rende così

legge una misura simile a quelle già in vigore in alcuni Laender tedeschi (Baviera e Baden-Württenberg) e in Svizzera. I beni oltre le 10mila corone (circa 1.350 euro) potranno ora essere sequestrati a chi arriva nel Paese.

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