"Esclusa dalla sfilata di moda perché israeliana". È successo alla modella Arbel Kynan, secondo quanto ha raccontato lei stessa sulla sua pagina Instagram. Così, mentre si avvicina la giornata della memoria e i capi di Stato si incontrano per ricordare la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, c'è ancora chi deve combattere contro l'antisemitismo.
"Qualche giorno fa sono arrivata a Parigi per essere fotografata per un'azienda di moda molto rinomata che partecipa anche alla settimana della Haute Couture", ha raccontato la modella, affidando il suo sfogo al social. "Prima del mio arrivo a Parigi mi hanno detto che sarebbero stati felici di avermi alla sfilata", ha specificato Arbel Kynan. Così, una volta arrivata, la modella ha iniziato a lavorare e le sono state fatte diverse foto. Durante il servizio fotografico le è stato chiesto, come succede spesso, da dove venisse: "Ovviamente, ho risposto con un grande sorriso che ero di Tel Aviv", racconta. La giornata è continuata come se niente fosse e, come capita spesso, la modella ha terminato il lavoro prima del previsto. Sembrava essere andato tutto bene. Ma, giorni dopo, Arbel avrebbe ricevuto una mail dal suo agente: "Il cliente è libanese e non vuole che tu prenda parte allo spettacolo perché vivi a Tel Aviv, in Israele", sarebbe il contenuto della comunicazione. "Sinceramente- ha confessato la modella- è ancora una cosa difficile da digerire per me. Scrivo tutto questo per trasmettere un messaggio: alla fine, siamo tutti umani, non importa quale sia la nostra origine, il colore della nostra razza o qualunque cosa. Sii umano! È molto importante!".
E mentre la modella Arbel viene esclusa da una sfilata a causa delle sue origini israeliane, sui social è partita una nuova campagna social contro l'antisemitismo, lanciata, secondo quanto riporta Libero, da Moshe Kantor, presidente dello European Jewish Congress. Una mano aperta, con la scritta "Stop this story!" è stata condivisa da diversi utenti, tra cui il presidente israeliano Reuven Rivlin, l' attrice britannica Vanessa Kirby e il cestista dell'Nba Omri Casspi.
L'iniziativa precede il Quinto forum mondiale sull'Olocausto che si terrà a Gerusalemme il 23 gennaio, quando 45 capi di Stato si incontreranno al Memoriale della Shoah, per ricordare i morti nei campi di concentramento e per cercare una nuova strada nella lotto contro l'antisemitismo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.