Documenti e passaporti falsi così l'Isis entra in Occidente

L'Isis avrebbe infiltrato alcuni dei suoi uomini in America utilizzando passaporti siriani falsi, ma dall'aspetto autentico, stampati grazie a strumenti in possesso alle bandiere nere. È quanto rivela l'intelligence americana in un rapporto ottenuto dall Abc News.

"La nostra intelligence è preoccupata dal fatto che l'Isis abbia la capacità di produrre passaporti falsi" ha detto James Comey, direttore dell'Fbi. Lo Stato Islamico è quindi in grado di stampare documenti molto simili a quelli originali dopo aver preso il controllo di un ufficio di Deir ez-Zour dove erano presenti scatole di passaporti in bianco. L'ufficio è anche dotato di una macchina per stampare documenti. Un secondo edificio con questa tecnologia è stato localizzato a Raqqa, capitale del Califfato, e conquistato dai terroristi.

L'ex funzionario del dipartimento della Sicurezza dell'intelligence e consulente di Abc News, John Cohen, ha detto: "Se l'Isis è stata in grado di acquisire i passaporti o le macchine che creano passaporti, ciò rappresenterebbe un grave rischio per la sicurezza degli Stati Uniti". Il rapporto di 17 pagine stilato dalla Homeland Security, il dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d'America voluto dal Presidente George W. Bush in risposta agli attentati dell'11 settembre, riferisce: "Da oltre 17 mesi Raqqa e Deir ez-Zour sono sotto il controllo dell'Isis: è possibile che le persone provenienti dalla Siria con passaporti rilasciati 'in biancò da queste città abbiano viaggiato verso gli Stati Uniti".

I documenti ritrovati dai jihadisti a Deir ez-Zour sarebbero già stampati ma con lo spazio per la foto e quello per i dati del titolare da riempire.

Un fattore che aumenta di molto il rischio infiltrazioni terroriste all'interno del territorio americano e di quelli europei. Inoltre, passaporti falsi siriani sono gia' stati scoperti in Europa: in particolare due sono stati usati dagli attentatori degli attacchi di Parigi.