Uno dei più altri in grado tra gli uomini di Al-Qaida nella Penisola arabica, Harit al-Nadhari, è stato ucciso in Yemen da un attacco portato a termine da un drone statunitense.
Nadhari è stato ucciso il 31 gennaio, nella provincia di Shabwa, nello Yemen. Secondo quanto dichiarato da al-Qaida nella Penisola arabica, si trovava in macchina con altri tre militanti, confermando - scrive la Agence France Press - notizie arrivate nei giorni scorsi da fonti tribali.
Considerato il leader spirituale del gruppo, dopo gli attacchi al Charlie Hebdo era stato il primo a parlarne, sostenendo che "Alcuni francesi non sono stati educati con i profeti e questo è il motivo per il quale membri dei credenti.
.. sono andati a insegnare loro come ci si comporta".Le sue dichiarazioni si erano fermate a un passo dall'assunzione di responsabilità, che era invece arrivata dall'ideologo del gruppo, Nasser bin Ali al-Ansi, che aveva rivendicato gli attacchi.
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