Almeno 37 persone sono state uccise dalla doppia esplosione avvenuta questa sera nella parte meridionale di Beirut in Libano. Quasi duecento i feriti, ma il bilancio è destinato a salire a causa della gravità delle condizioni di salute dei feriti.
L'attentato è avvenuto nel pomeriggio quando tra il campo palestinese di Burj Barajne e via Husseiniya, nella periferia sud roccaforte del movimento sciita Hezbollah quattro kamikaze si sono fatti esplodere. Da una prima ricostruzione i due attacchi sono avvenuti ad alcuni minuti di distanza l'uno dall'altro. Il primo sospetto attentatore suicida si è fatto esplodere danneggiando alcuni edifici e spingendo diverse persone a giungere sul luogo per verificare l'accaduto, pochi minuti dopo un secondo sospetto attentatore ha agito in mezzo alla folla. Le esplosioni giungono mentre è in corso in parlamento la prima seduta legislativa per proseguire l'attività di governo dopo mesi di stallo e tensioni fra le varie parti politiche.
La riunione di oggi è stata profondamente contestata dal partito Kataeb (ex falangisti) i cui membri hanno organizzato una manifestazione davanti alla sede del parlamento nel centro di Beirut, chiedendo che prima di qualsiasi decisione con valore legale i deputati si accordino per l'elezione di un nuovo presidente.Secondo il Site, il sito di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web, l'Isis avrebbe rivendicato con un comunicato gli attentati di Beirut.
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