Si chiama Yassin Salhi ed è il principale sospettato dell'attentato nell'Isere. Il ministro dell'interno francese, Bernard Cazeneuve, ha spiegato come Yassin sia stato monitorato dai servizi segreti francesi dal 2006 al 2008, a causa della sua radicalizzazione religiosa.
Il quotidiano francese Le Figaro è riuscito a tracciare un profilo del presunto attentatore: originario di Pontarlier, Yassin, fino ad oggi, ha vissuto a Saint-Prist, "assieme a sua moglie e ai suoi tre figli".
La Direction générale de la Sécurité intérieure (DGSI), ovvero i servizi segreti francesi, hanno monitorato Yassin, classificandolo con una "S", ovvero sorvegliandolo senza però considerarlo realmente pericoloso.Molto probabilmente, Yassin apparteneva a frange salafite, tuttavia i servizi avevano preferito non identificarlo perché non aveva mai preso parte ad attività terroristiche. Fino ad oggi.
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