Ecco la nuova bomba americana contro i missili dei sottomarini russi

Un nuovo ordigno messo a punto dagli Stati Uniti promette di essere più efficace dei siluri dei sottomarini e in grado di colpire più obiettivi: ecco com'è la super bomba e il suo utilizzo nel conflitto

Ecco la nuova bomba americana contro i missili dei sottomarini russi

Se è vero che la Russia ha numerosi sottomarini in giro per il Mediterraneo e soprattutto nel Mar Nero con i quali riesce a colpire obiettivi sensibili in maniera a volte anche più efficace di quanto accade via terra, un nuovo "antidoto" potrebbe essere una super bomba di ultima generazione costruita dagli Stati Uniti in grado di distruggere e affondare in un batter d'occhio le navi dell'esercito russo. L'ordigno è stato chiamato "Quicksink", letteralmente "affondamento veloce", proprio come le sue capacità di colpire con precisione e distruggere i mezzi navali che si intendono colpire.

Come agisce la bomba

Una settimana fa, il 28 aprile, l'Air Force Research Laboratory (Afrl) e l'Integrated Test Team di Eglin hanno messo a punto una nuova forza aerea a basso costo per sconfiggere le minacce marittime distruggendo efficacemente una nave di superficie a grandezza naturale nel Golfo del Messico come si vede sul video che abbiamo allegato in fondo al pezzo. Il nuovo ordigno è stato finanziato dall'Ufficio del Sottosegretario alla Difesa per la ricerca e l'ingegneria americani. "Quicksink è una risposta all'urgente necessità di neutralizzare le minacce marittime alla libertà in tutto il mondo", ha affermato il colonnello Tony Meeks, direttore della direzione delle munizioni dell'Afrl, sottintentendo quanto accade in questo preciso momento sulle zone teatro del conflitto. "Gli uomini e le donne di questa direzione trovano costantemente il modo di risolvere le più grandi sfide della nostra nazione", ha affermato al giornale di Afrl.

La differenza con i siluri

Mentre i siluri lanciati dai sottomarini affondano le navi ma possono essere scoperti dal nemico, i nuovi metodi esplorati attraverso Quicksink possono raggiungere l'obiettivo con bombe lanciate dall'aria e cercando di preservare la sicurezza dei sottomarini. Infatti, indipendentemente da quelli russi, qualsiasi tipologia di sommergibile è a rischio in un conflitto marittimo. Discorso diverso per gli aerei, molto più agili e veloci. Non solo, ma come ricorda Il Messaggero i costi sono totalmente diversi: un aereo F-15 può costare poco meno di 90 milioni di dollari, per un sottomarino parliano di un prezzo che sfiora i 3 miliardi, una cifra astronomica. "I siluri pesanti sono efficaci per affondare grandi navi ma sono costosi e impiegati da una piccola parte delle risorse navali", ha affermato il Maggiore Andrew Swanson, 85esimo capo della divisione Tes di Advanced Programs. "Con Quicksink, abbiamo dimostrato una soluzione a basso costo e più agile che ha il potenziale per essere impiegata dalla maggior parte degli aerei da combattimento dell'Air Force, fornendo ai comandanti combattenti e ai combattenti più opzioni".

"Superiorità tecnologica Usa"

La missione Qìucksink ha avuto il successo sperato grazie alle ore di pianificazione e preparazione fornite dall'intero team come affermato dal capitano J. Tucker Tipton, comandante del volo di prova aria-superficie. "Lo sviluppo di questa tecnologia è fondamentale per mantenere la superiorità tecnologica degli Stati Uniti e affrontare le sfide definite per la sicurezza nazionale", ha dichiarato Gerry Tighe, responsabile della supervisione del mezzo. "Questa dimostrazione di successo rappresenta una pietra miliare importante".

Per non dare punti di riferimento, non è trapelato nulla circa il loro utilizzo nell'attuale conflitto Russia-Ucraina: potrebbero essere date in dotazione anche all'esercito di Zelensky o saranno gli stessi americani ad aprire il fuoco in caso di necessità?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica