Cristiani copti di nuovo nel mirino in Egitto. Un uomo armato ha tentato di irrompere nell'edificio sacro di San Mena a Helwan, a sud del Cairo. Dopo aver esploso diversi colpi d'arma da fuoco ha ucciso almeno dieci persone, prima di essere freddato dalla polizia. Sul sito del quotidiano al-Ahram è pubblicata la foto di quello che dovrebbe essere il cadavere di uno dei terroristi, un uomo con la barba con indosso un giaccone e munizioni, disteso a terra. Tra le vittime almeno due soldati, un poliziotto egiziano e il guardiano della chiesa. Ha perso la vita anche uno dei due terroristi, che indossava una cintura esplosiva. Le forze della sicurezza egiziana hanno arrestato il secondo terrorista. L'uomo era fuggito dalla scena dell'attacco a bordo di una moto. Due gli agenti che hanno perso la vita nella sparatoria, otto i fedeli copti uccisi.
I cristiani copti rappresentano circa il 10% dei 93 milioni di egiziani e sono la minoranza religiosa più numerosa. Negli ultimi anni sono stati oggetto di diversi attentati e sparatorie. Di recente il gruppo islamista affiliato dell’Isis in Egitto ha minacciato nuovi attacchi contro di loro.
Il precedente
Centinaia di musulmani il 23 dicembre hanno assaltato una chiesa copta nella provincia di Giza, a sud del Cairo, ferendo quattro fedeli. Lo ha raccontato il sacerdote Murqus Eduard, spiegando che l'aggressione è avvenuta dopo la preghiera musulmana del venerdì, perché si erano diffuse voci secondo cui i cristiani intendevano installare sul loro luogo di culto una croce e una campana. Si tratta della chiesa di San Teodoro, nel villaggio di Kafr al Waslin: gli aggressori si sono radunati dopo la preghiera in una moschea vicina e poi sono andati verso la chiesa gridando "Allahu Akbar" e "distruggeremo la chiesa"; a quel punto hanno fatto irruzione all'interno, distruggendo mobili e aggredendo quattro persone. La chiesa era stata costruita 16 anni fa e da allora è usata per la preghiera da almeno 1.500 cristiani copti, ma non ha l'autorizzazione ufficiale necessaria a funzionare come chiesa.
Esplosione nel Sinai, militari morti
Lo scoppio di un ordigno ha fatto saltare in aria il mezzo su cui viaggiavano sei militari, causandone la morte. L'attentato, riferiscono le autorità militari egiziane, è avvenuto durante un raid contro un nascondiglio di "terroristi". In un'altra operazione nel nord del Sinai, l'esercito ha ucciso tre sospetti estremisti e sequestrato le armi in loro possesso.
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