L'imam del Cairo: "I terroristi siano crocifissi"

Dopo la barbarica uccisione di Muad al-Kassabeh, il grande imam di Al Azhar del Cairo denuncia i crimini dello stato islamico

L'imam del Cairo: "I terroristi siano crocifissi"

Il mondo islamico prende ufficialmente le distanze dai terroristi dell'Isis. E lo fa con una delle più autorevoli ed importanti voci dell'islam sunnita: l'università di Al-Azhar al Cairo.

Questa istituzione - "la luminosa" - fu fondata nel X secolo e, da allora, si premura di diffondere il messaggio islamico nella sua integrità. Secondo il leader religioso dell'università, Sheikh Ahmed Al Tayyeb, sarebbe "meno grave di fronte ad Allah distruggere la Kaaba pietra per pietra che versare il sangue di un uomo musulmano". Il riferimento è chiaramente al pilota giordano ucciso ieri dagli uomini dell'Isis.

Le parole di Sheikh Ahmed Al Tayyeb sono incredibilmente dure nei confronti dello stato islamico: l'uccisione del pilota giordano è "un atroce

atto satanico che richiede che sia applicata la legge di Dio", ovvero "l'uccisione, la crocifissione e la mutilazione dei terroristi dell'Isis".

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