Dopo il falso ritrovamento di ieri, sarebbero stati finalmente trovati alcuni pezzi del relitto dell'aereo Egyptair inabissatosi nella notte tra mercoledì e giovedì nel mar Egeo mentre volava tra Parigi e Il Cairo.
"Pezzi di rottami dell’aereo e oggetti di passeggeri sono stati individuati 290 km a nord di Alessandria", ha detto l'esercito, "Le forze armate proseguono la ricerca dei resti dei rottami dell’aereo". Tra sedili, valigie e alcuni oggetti personali dei passeggeri sono affiorati anche dei resti umani. Inoltre uno dei satelliti dell'Agenzia spaziale europea (Esa) ha avvistato una macchia di carburante nel mar Mediterraneo. Si cerca ancora, in particolare, la scatola nera, l'unico elemento in grado di fare luce sulle cause del disastro.
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime: "La presidenza con massima tristezza e rimpianto piange le vittime del volo Egyptair morte quando l'aereo si è schiantato nel Mediterraneo sulla via del ritorno da Parigi al Cairo", ha fatto sapere l'ufficio di al Sisi.
Intanto sul fronte delle indagini emerga un "buco" di 50 minuti tra l'ultima comunicazione del volo con la torre di controllo greca e la sua scomparsa dal radar alle 03:39 ora locale, come riferisce il reporter della Bbc Richard Westcott, spiegando che i controllori del traffico aereo di Atene hanno avuto una normale comunicazione con il
pilota alle 02:48. Quaranta minuti dopo, alle 03:27, hanno provato più volte a ristabilire il contatto con il velivolo, ma le chiamate sono rimaste senza risposta e il segnale radar è stato perso 10 minuti dopo, alle 03:39.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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