Le ultime elezioni amministrative russe non hanno sorriso a Vladimir Putin.
A Mosca il partito del presidente ha perso un terzo dei suoi seggi ma, secondo quanto riportato da Ria Novosti, a poche schede ancora da scrutinare, Russia Unita sarebbe comunque riuscita a mantenere la maggioranza nel parlamento cittadino, con 26 seggi seggi su 45.
I putiniani hanno perso 16 dei loro precedenti 40 seggi della Duma della capitale ma hanno ottenuto il maggior numero di seggi alle elezioni comunali e regionali che si sono svolte ieri in Russia.
Gli altri partiti hanno approfittato della flessione di Russia Unita per guadagnare terreno. Il Partito comunista ha intascato 14 seggi, la fazione di centrodestra Just Russia si è fermata a quattro e liberali di Yabolko, in un primo momento messi al bando, si sono fermati a tre.
Una vigilia movimentata
La vigilia delle elezioni è stata piuttosto movimentata, soprattutto nella capitale. Molti candidati dell'opposizione sono infatti stati esclusi dal voto e centinaia di attivisti, scesi in piazza a protestare, arrestati dalle autorità.
È in questo clima che i dissidenti di Putin, fomentati dal leader dell'opposizione, Aleksej Navalny, hanno accolto l'appello di
"votare tutti tranne Russia Unita". Lo Zar esce così ridimensionato da un test elettorale che avrebbe dovuto invece scacciare via ogni minaccia.Bassa l'affluenza. A Mosca l'affluenza si è attestata al 21,63%.
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