I giudici respingono i ricorsi: ​Biden a un passo dalla vittoria

Respinti i ricorsi del Presidente Usa Donald Trump in Michigan e Georgia. Lo sfidante democratico Joe Biden ora è un passo dalla Casa Bianca

I giudici respingono i ricorsi: ​Biden a un passo dalla vittoria

I giudici federali respingono le prime cause intentate dalla Campagna di Donald Trump. In Michigan, in uno degli stati chiave al centro di questa incredibile elezione presidenziale, la campagna Trump ha perso il ricorso nel quale chiedeva lo stop al conteggio dei voti. La decisione è stata presa dal giudice Cynthia Stephens, che ha annunciato la motivazione scritta per domani. Col 99% dei voti scrutinati, i 16 voti elettorali dello stato dovrebbero essere assegnati a Joe Biden. Come nota l'agenzia LaPresse, la giudice Cynthia Stephens ha osservato che la causa è stata intentata nel tardo pomeriggio di mercoledì, poche ore prima che venissero conteggiati le ultime schede. Stephens ha poi aggiunto che il segretario di Stato Jocelyn Benson era la figura sbagliata da citare in giudizio perché non controlla la logistica del conteggio delle schede elettorali locali, anche se è il responsabile ufficiale delle elezioni dello stato.

Trump perde i primi ricorsi

La causa sosteneva che Benson, un democratico, consentisse il conteggio delle schede senza squadre di osservatori bipartisan. Altra doccia gelata per Donald Trump è arrivata da un giudice della Georgia, che ha respinto il ricorso sul conteggio dei voti per corrispondenza nella contea di Chatham James Bass. A questo punto l'annuncio del nuovo presidente sembra questione di ore, con Biden avanti e distante solo una manciata di grandi elettori dal conquistare i 270 che gli permetteranno di vincere queste elezioni.

La battaglia, però, non è ancora del tutto chiusa. La Campagna di Donald Trump ha riunito un super team legale per presentare i ricorsi in tutti gli stati chiave. Oltre al Michigan, Trump vuole chiede ufficialmente il riconteggio delle schede negli stati in cui potrebbe perdere con poco scarto. Come in Wisconsin dove, con il 99% delle sezioni scrutinate, Joe Biden vince con il 49,6% contro il 48,9% di The Donald. Riguardo al Wisconsin, il responsabile della Campagna di Donald Trump Bill Stepien ha dichiarato che "il presidente è ben al di dentro della soglia utile per richiedere un riconteggio e lo farà immediatamente". E anche in Pennsylvania il presidente uscente ha mosso i suoi avvocati in vista della battaglia legale con Joe Biden. La Campagna del tycoon, infatti, continua a lamentare presunti brogli elettorali. "La quantità di brogli segnalati in Pennsylvania, Michigan, Nevada, Georgia e Wisconsin è irreale. Si prega di segnalare esperienze personali. Si prega di mostrare tutti i fatti e le prove. #StopTheSteal" ha twittato il figlio del Presidente Usa, Eric Trump.

Trump: "Grande vittoria legale in Pennsylvania"

Sempre in Pennsylvania, secondo quanto riporta The Hill, il Consiglio elettorale della contea di Philadelphia giovedì ha chiesto alla Corte suprema dello Stato di rivedere una sentenza della Corte suprema che ha dato alla campagna del presidente Donald Trump più margine di manovra per guardare il conteggio dei voti.

La richiesta di appello arriva poche ore dopo la sentenza della corte d'appello e, secondo il New York Times, il 92 per cento del conteggio dei voti ha mostrato che Trump ha un leggero vantaggio sul candidato democratico Joe Biden. Secondo il tycoon, si trattava di una "grande vittoria legale".

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