Non sappiamo se questo record interessi a Elisabetta II. Domani sarà il sovrano più longevo dell’intera storia britannica, battendo il record della regina Vittoria (63 anni e 216 giorni sul trono, dal 1837 al 1901). Nata il 21 aprile del 1926, Elisabetta II perse suo padre, Giorgio VI - diventato re nel 1936, dopo l’abdicazione del fratello Edoardo VIII - nel 1952 mentre lei si trovava in Kenya con il principe Filippo. Diventata subito regina, fu incoronata nell’Abbazia di Westminster il 2 giugno del 1953. La cerimonia fu trasmessa in diretta tv. Dopo la scomparsa, lo scorso 23 gennaio, di re Abdullah dell’Arabia Saudita, morto a quasi 91 anni, è passato a lei - che nel 2012 ha festeggiato il Giubileo di Diamante per i 60 anni di regno - lo scettro di sovrano più anziano nel mondo. Ora un nuovo traguardo. Tra i regnanti attuali, in testa alla speciale classifica dei sovrani più longevi c’è Bhumibol Adulyadej, l’87enne re di Thailandia, salito al trono più di 69 anni fa, il 9 giugno del 1946.
Non sono previsti grandi festeggiamenti privati né ufficiali. Prevista solo una cena di famiglia nella residenza scozzese di Balmoral. Per quanto riguarda gli appuntamenti con il pubblico, invece, è previsto che Elisabetta, 89 anni, inauguri la nuova linea ferroviaria nazionale Borders Railway, che era stata chiusa nel 1969. La regina, insieme alla premier scozzese Nicola Sturgeon, viaggerà in treno a vapore da Edimburgo a Tweedbank. A Londra, invece, una flottiglia simile a quella delle celebrazioni del 2012 per il Giubileo di Diamante, inizierà a navigare a mezzogiorno lungo il Tamigi, dal Tower Bridge verso il Palazzo di Westminster.
La Royal Mint, che conia le monete nel Regno Unito, ha annunciato l’arrivo di una nuova moneta dedicata al traguardo del 9 settembre. I cinque profili della regina apparsi sulle monete durante tutto il suo regno verranno incisi insieme per un’edizione limitata. E ad "onorare" la sovrana saranno anche tazze, fotografie e tanti souvenir, ufficiali e non, creati apposta per celebrare il record. Da parte sua, la Royal Collection Trust, organismo di beneficenza fondato nel 1993 dalla regina sotto la presidenza del principe Carlo, non è stata da meno e ha fatto sapere che il 9 verranno mostrati a Buckingham Palace, al Castello di Windsor e a Holyrood Palace alcuni dei ritratti fotografici più memorabili della regina.
Anche il museo Madame Tussauds di Londra celebra la regina. Lo fa con un nuovo vestito: si tratta di una replica di quello indossato dalla sovrana nel 2012 nelle fotografie ufficiali per i suoi 60 anni sul trono. Ad annunciarlo è stato un portavoce del museo delle cere, precisando che il vestito è decorato con 53mila cristalli Swarovski cuciti a mano, una decorazione per la quale sono state necessarie 150 ore di lavoro. Il modello in bianco e argento (una copia di un altro già indossato dalla statua di cera della regina) è accompagnato dal diadema realizzato nel 1820 per Giorgio IV e la fascia blu del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera.
Quando Elisabetta salì al trono, nel 1952, la popolazione britannica era di 50 milioni. Al suo Giubileo di Diamante, nel 2012, era salita a 63,2 milioni. Durante il suo regno si sono succeduti dodici premier britannici.
In un giudizio assai poco generoso lo storico britannico David Starkey ha detto che la regina è "più longeva che grande". E attirandosi le ire dei sudditi, che invece amano la loro sovrana, ha detto che "(Elisabetta, ndr) non ha fatto o detto nulla che qualcuno ricorderà".
Ma in molti ritengono che è stato proprio l'ostentato silenzio della regina in alcuni passaggi chiave della storia britannica ad assicurare la continuità della monarchia per un'altra generazione, annullato quasi del tutto ogni minaccia da parte del movimento repubblicano.
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