Sulla scia delle polemiche con Olanda e Germania per il divieto ai comizi dei ministri turchi, Ankara torna a mettere in guardia l'Unione Europea. Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha minacciato di "porre fine in maniera unilaterale all'accordo sui rifugiati". La tensione rimane molto alta dopo il divieto dei comizi che alcuni ministri turchi avevano in programma presso le comunità turche residenti in Europa, per sostenere la campagna a favore del passaggio al presidenzialismo, su cui i turchi sono chiamati a decidere il prossimo 16 aprile.
Inevitabili le ricadute nei rapporti tra Turchia ed Europa a distanza di un anno dalla firma sull'accordo relativo la gestione del flusso di rifugiati attraverso il Mar Egeo.
"Non si tratta di una minaccia , né di un bluff: un accordo che viene onorato da una sola parte giunge alla propria fine in maniera naturale", ha spiegato il capo della diplomazia turca. Cavusoglu ha anche rimproverato all'Europa la mancata, prevista abolizione dei visti in favore dei turchi, per poi ribadire che "se l'Europa non manterrà le promesse, l'accordo sarà cancellato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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