Nuovi problemi per la Monsanto, appena acquistata dalla tedesca Bayer per l'enorme cifra di 63 miliardi di euro. Dopo le proteste e gli esposti in Argentina, Brasile e India, adesso è il turno della Francia, Paese dalla grande e orgogliosa tradizione agricola. Al centro delle polemiche vi è il diserbante Roundup a base di glifosato, considerato sicuramente tossico da vari gruppi ambientalisti e probabilmente cancerogeno dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Un'associazione di apicoltori che racchiude circa 200 allevatori di piccole e medie dimensioni, l'Abeille de l'Aisne (l'Ape del fiume Aisne), ha deciso di presentare un esposto dopo che il miele di un loro associato è stato analizzato e ha rilevato particelle di glifosato nella misura di 16ppm (parti per miliardo). Sebbene l'Oms stabilisca la soglia di pericolosità a 50ppm, molti grossisti per policy interna hanno scelto di commercializzare i loro prodotti con soglie piu stringenti. Ad esempio i più importanti di Francia, Famille Michaud Apiculteurs, detentori del marchio Luna di Miele, non accettano forniture che abbiano valori sopra a 10ppm.
L'auspicio dell'associazione L'Abeille de l'Aisne è che l'esposto sfoci in un'inchiesta che appuri se altre sostanze abbiano contaminato i campi, se ciò sia accidentale o meno e quali conseguenze possano avere sulla salute dei consumatori.
Lo scopo è anche quello di tenere alta l'attenzione su un tema sensibile per l'opinione pubblica ma che il governo pare aver trascurato, rinunciando a vietare il roundup per 3 anni nonostante l'appoggio in tal senso di molti parlamentari fra cui quelli dello stesso partito al governo: En Marche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.