Avevano destato scalpore le parole del deputato polacco Janusz Korwin-Mikke, che aveva motivato la disparità salariale tra uomini e donne in questo modo: "Giusto che le donne guadagnino meno, perché sono più deboli, più piccole e meno intelligenti". Unanime la condanna. Ora è arrivata la dura sanzione da parte del parlamento di Straburgo. Korwin-Mikke perderà trenta giorni di indennità giornaliera, per dieci giorni verrà sospeso da tutte le attività del parlamento e per un anno intero non potrà rappresentare l'istituzione.
Una sanzione severa dettata dalla gravità delle frasi, considerate un attacco alla parità di genere, per giunta nel corso di un'assemblea plenaria su un tema legato alle donne. Il presidente del parlamento Ue, Antonio Tajani, ha chiarito che la sanzione è "proporzionata alla gravità della violazione", ed ha espresso le proprie scuse a quanti si siano sentiti feriti o offesi dalle dichiarazioni del deputato. Tajani aveva subito preso le distanze da quelle dichiarazioni: "Non intendo tollerare un simile comportamento, ancor più inaccettabile in quanto espresso da chi dovrebbe, con dignità, rappresentare i popoli europei. Offendendo tutte le donne, l’eurodeputato ha mostrato di disprezzare i nostri valori fondamentali. Per questo ho immediatamente avviato un’inchiesta, che ho rapidamente portato a termine con una sanzione proporzionata alla gravità della violazione".
Non è la prima volta che Korwin-Mikke finisce nei
guai per alcune frasi choc. Già nel 2012 era stato sanzionato per alcuni commenti offensivi nei confronti delle persone di colore e, nel 2015, per essere entrato al parlamento Ue facendo il saluto nazista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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