Ha aspettato in macchina che amici e parenti si allontanassero, da quello che doveva essere il suo funerale, poi si è rivelata. Così una donna, Noela Rukundo, è scampata a morte certa ed è tornata per rinfacciare al marito di avere cercato di farla uccidere.
"Sorpresa! Sono viva". Così si è presentata al marito, terrorizzato dalla vista della donna che aveva chiesto a un commando di sicari di fare fuori. C'erano riusciti, questo gli avevano raccontato. E lui li aveva anche pagati profumatamente. Peccato che quell'omicidio non fosse mai avvenuto, nonostante le migliaia di dollari che aveva sborsato.
La donna ha raccontato quanto avvenuto a BBC Thursday, ricordando come l'uomo si sia messo a piangere, "chiedendo scusa per tutto". Troppo tardi: l'uomo si è dichiarato colpevole ed è stato condannato a nove anni di prigione per tentato omicidio, a quanto racconta la Australian Broadcasting Corporation.
Noela era tornata in Burundi, di cui è originaria, cinque giorni fa, dall'Australia dove vive con il marito, per il funerale della matrigna. Qui il tentato omicidio. Un uomo le ha puntato una pistola alla testa e le ha chiesto di non urlare, portandola poi in automobile in un edificio dove l'hanno lasciata bendata e legata a una sedia.
Qui il colpo di
scena: i killer non hanno ucciso la donna, di cui conoscevano il fratello, tenendosi però i soldi del marito, violento e mandante di quel tentato omicidio. E lei si è presentata al suo funerale, incastrandolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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