Fallito il golpe in Turchia

Dopo una notte di caos, Erdogan riprende il controllo del Paese: "I responsabili la pagheranno". Scontri tra esercito e polizia

Fallito il golpe in Turchia

Un "atto di tradimento". Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito il tentato golpe compiuto dai militari in Turchia sottolineando la necessità di ripulire l'esercito. Il premier turco, Binali Yildirim, ha intanto annunciato questa mattina di aver nominato un nuovo capo di stato maggiore ad interim per sostituire il generale il generale Hulusi "La Turchia ha democraticamente eletto un governo e un presidente", ha aggiunto Erdogan. "Siamo in carica e continueremo ad esercitare il nostro potere fino alla fine. Non cederemo il paese a
questi invasori. Finirà bene". I responsabili - ha quindi garantito Erdogan - pagheranno "un caro prezzo". Il tentativo di colpo di Stato intanto è costato la vita a 161 persone senza contare i golpisti. Lo ha riferito il primo ministro Binali Yildrim, aggiungendo che i feriti sono 1.440 e i militari arrestati 2.839.

Le autorità turche hanno arrestato 1563 membri delle forze armate a seguito del tentato golpe di una fazione interna all'esercito. Il governo turco, che assicura di aver sventato il tentativo di colpo di Stato militare, ha destituito 5 generali e 29 colonnelli. Lo ha reso noto l’emittente privata NTV. Poco prima il premier, Binali Yildirim, aveva assegnato l’incarico di capo di Stato maggiore ad interim al generale Umit Dundar. Il ministero della Giustizia ha reso noto intanto che tra i 1500 militari arrestati ci sono molti comandanti di unità dell’esercito. Un gruppo di militari golpisti continua a combattere e mantiene il controllo su alcuni elicotteri militari. Intanto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è partito dall'aeroporto internazionale Ataturk di Istanbul. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera che sottolinea come non sia chiaro dove è diretto Erdogan.

Bloccata base Usa anti-Isis

Inoltre le autorità turche hanno imposto il blocco totale della base aerea di Incirlik, nell’Anatolia meridionale, di regola impiegata dagli Stati Uniti e dagli altri Paesi che fanno parte della coalizione multinazionale contro lo Stato Islamico: lo hanno riferito fonti del consolato americano di Adana, da cui la struttura dista una quindicina di chilometri in direzione est. "Le autorità locali impediscono i movimenti da e per Incirlik. È stata anche tolta l’energia eletrica", recita un comunicato ufficiale. La base è utilizzata in comune per i raid aerei contro le milizie del Califfato in Siria e ieri, a tentativo di colpo di stato militare ancora in corsoin Turchia, dal Pentagono era stato fatto sapere che le operazioni anti-Isis sarebbe comunque proseguire regolarmente.

La lunga notte del tentato golpe

Tutto è cominciato intorno alle 22.30, quando l'emittente Ntv ha diffuso la notizia della chiusura dei due ponti sul Bosforo a Istanbul, senza fornire motivazioni, e la CnnTurk ha mostrato i blocchi allestiti con camion militari e soldati armati sui ponti che collegano la parte asiatica con la parte europea della città. Poco dopo sono stati uditi colpi d'arma da fuoco ad Ankara, mentre la città veniva sorvolata da jet ed elicotteri militari. A Istanbul i carri armati hanno bloccato l'accesso all'aeroporto Ataturk, per poi ritirarsi dopo qualche ora; sono infatti stati sospesi tutti i voli in partenza dallo scalo. Sempre a Istanbul spari sono stati uditi vicino al quartier generale della polizia, dove i militari avrebbero fatto irruzione intimando agli agenti di consegnare loro le armi. Mentre ad Ankara ostaggi sarebbero stati presi nella sede dello stato maggiore, e fra loro ci sarebbe il capo di stato maggiore Hulusi Akar. Oscurata inoltre l'emittente pubblica Trt. Alle due del mattino, quando sono stati arrestati 440 soldati golpisti, fonti dell'intelligence turca (Mit) hanno annunciato che il tentativo di golpe dei militari in Turchia è stato sventato. L'ufficiale Muharrem Kose sarebbe stato identificato come il regista del tentativo di colpo di Stato in atto in queste ore in Turchia.

Anche il ministro degli Interni turco Efkan Ala ha dichiarato poco dopo che il colpo di stato è stato "sventato e i golpisti sono stati arrestati". Una conferma arrivata poi dalla tv di Stato che ha ripreso le trasmissioni dopo 4 ore di stop.

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