Dire che è arrabbiato nero è usare un eufemismo. Il presidente Trump, quando ancora non sono le 7 del mattino, inizia a tuoare su Twitter contro l'Fbi, che ha perquisito l'ufficio di uno dei suoi avvocati, Michael Cohen: "Il segreto professionale degli avvocati a tutela dei clienti è morto", tuona il presidente, che poi definisce l'inchiesta del procuratore speciale Robert Mueller sul Russiagate "una completa caccia alle streghe".
Attorney–client privilege is dead!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 10 aprile 2018
Ma cos'è che ha scatenato la rabbia di Trump? Il fatto che gli agenti federali che indagano sui rapporti tra la campagna di Trump e la Russia abbiano perquisito l'ufficio di Cohen, la sua abitazione e una camera d'albergo. Al vaglio degli inquirenti le ipotesi di frode bancaria, frode telematica e violazioni delle norme relative ai finanziamenti della campagna. Gli investigatori intervenuti al Rockefeller Center hanno sequestrato anche il computer e il telefono dell'avvocato, che ha dovuto consegnare le proprie dichiarazioni dei redditi e i documenti sui suoi clienti.
Tra i fascicoli, anche elementi relativi al versamento che Cohen ha effettuato nel 2016 a beneficio della pornostar Stormy Daniels. La donna alcune settimane fa ha fatto sapere di aver avuto una relazione con Trump nel 2006 e di aver ricevuto 130.000 dollari da Cohen per non parlare a nessuno della vicenda.
Per Stephen Ryan, legale di Cohen, l'azione dell'Fbi "è inappropriata e non necessaria", visto che il suo cliente "ha collaborato totalmente con le entità governative, fornendo anche migliaia di documenti al Congresso e rilasciando dichiarazioni sotto giuramento". Tra i documenti sequestrati, afferma Ryan, ci sono anche "comunicazioni riservate tra avvocato e cliente".
Per sostenere le accuse ipotizzate, gli investigatori dovrebbero trovare elementi per provare che il pagamento a Stormy Daniels mirasse effettivamente ad influenzare il voto imminente e non, ad esempio, solo a tutelare la reputazione del cliente. Cohen ha sempre detto di aver agito in maniera autonoma, senza coinvolgere o informare Trump, e di aver utilizzato ''fondi personali'' per un "pagamento legale che non era un contributo alla campagna".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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