Fitoussi: "Ue incapace, giusto criticarla"

L'economista Fitoussi: "Senza flessibilità non si esce dalla stagnazione"

Fitoussi: "Ue incapace, giusto criticarla"

"È un dialogo-scontro condotto con inusuale assenza di riguardo. Ma nella sostanza è giusto che un governo chieda di avere i mezzi per governare. Perché senza flessibilità non si esce dalla stagnazione e non si riesce a ridurre il disavanzo sul lungo termine. È una battaglia vitale per l'Italia, e Renzi fa bene a condurla con grinta". L'economista Jean-Paul Fitoussi torna così sullo scontro sulla flessibilità tra il premier e Bruxelles e, intervistato da Repubblica, sottolinea: "Renzi ha scelto il momento giusto per attaccare la Commissione: l'Ue non è mai stata così debole, incapace di agire, impotente di fronte alla crisi dei migranti così come lo era stata nella lunga crisi economica che l'ha preceduta. Anzi, ha aggravato la situazione con le sue misure di austerity di marca tedesca".

Fitoussi si chiede che fine abbia fatto il piano Juncker di investimenti: "Un annuncio roboante ormai più di un anno fa, poi più nulla. Per renderlo operativo serve l'affiancamento di capitali privati, che non si sono trovati. L'Europa non è mai stata così inefficiente, così inesistente nel dibattito politico vero". Gli altri scontri tra Italia e Bruxelles su banche, Imu, siderurgia? "La vita dell'Europa - dice l'economista - è fatta di controversie, di mercanteggiamento, di trattative. Solo che di solito restano sotto traccia. Invece stavolta Renzi ha portato tutto alla luce.

Ha scelto bene il punto: se esistono clausole relative all'emergenza, vogliamo negare che esista un'emergenza migranti, una sicurezza, una recessione... certo, tutte insieme può colpire. Ma così è andata. E l'Europa se ne deve rendere conto, guardare alle sue colpe e scuotersi".

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