La follia del Nord-Corea: vietato sposarsi e morire

In previsione del primo congresso del partito dal 1980 le autorità di Pyongyang hanno vietato matrimoni e funerali e sospeso ogni libertà di movimento dentro e fuori la capitale

La follia del Nord-Corea: vietato sposarsi e morire

In Corea del Nord non ci si può più sposare, né si possono celebrare i funerali. Almeno fino a nuovo ordine.

L'assurda direttiva arriva dal Congresso del Partito dei Lavoratori, che ha vietato "contrattempi" che possano rallentare i preparativi per l'apertura del congresso del Partito unico, il primo dopo oltre trentacinque anni.

Il partito comunista si riunirà infatti per la prima volta dal 1980, quando venne chiamato a confermare Kim Kong-Il, padre dell'attuale dittatore Kim Jong-Un, come legittimo successore del primo presidente e fondatore della moderna Corea del Nord, Kim Il-Sung.

Il comitato centrale del partito, riferisce il britannico The Independent, ha anche temporaneamente sospeso ogni libertà di movimento dentro e fuori la capitale

Pyongyang. Tutto, infatti, dev'essere perfetto per l'occasione in cui ci si aspetta anche che l'attuale presidente annunci nuove misure per rafforzare la presa del potere, annunciando i risultati conseguiti in campo militare.

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