La furia di Boko Haram contro i bambini. 1,4 milioni in fuga dalla guerra

La furia di Boko Haram continua a colpire la Nigeria e si scaglia con ferocia soprattutto contro i bambini. Secondo un rapporto dell'Unicef, l'agenzia Onu per l'infanzia, solo negli ultimi 5 mesi del 2015 oltre 500mila bambini sono stati costretti a fuggire a causa delle azioni del gruppo islamista. Questi si sommano a quelli già fuggiti in precedenza per un totale di 1,4 milioni di bambini che hanno cercato rifugio in altre zone della Nigeria e nei paesi vicini.

L'agenzia fa sapere che 1,2 milioni di bambini, la metà dei quali sotto i 5 anni, sono scappati verso sud, mentre altri 265mila hanno trovato riparo in Camerun, Ciad e Niger. "È preoccupante vedere che i bambini e le donne continuano ad essere uccisi, rapiti e usati per trasportare bombe" ha detto Manuel Fontaine, direttore Unicef per l'Africa Centrale e Occidentale.

L'Unicef ha cercato di arginare il fenomeno nel migliore dei modi. Dall'inizio del 2015 oltre 315mila bambini sono stati vaccinati contro il morbillo, 65mila hanno ricevuto cure per malnutrizione acuta grave e e 72mila hanno ricevuto supporto psicologico. Nelle stesse operazioni l'agenzia ha dato accesso all'acqua potabile a 200mila rifugiati.

Purtroppo, denuncia un report della stessa Unicef, dei 50 milioni di dollari richiesti per le operazioni ne sono stati ricevuti solo 16. Per questo motivo 124mila bambini non sono coperti contro il morbillo e 83mila non hanno accesso ad acqua pulita.

L'aumento vertiginoso dei rifugiati ha messo in seria difficoltà l'organizzazione: "con un incremento del numero di rifugiati e risorse non sufficienti, la nostra possibilità di distribuire aiuti salvavita sul campo è seriamente compromessa" ha spiegato ancora Fontaine che ha poi concluso dicendo che senza nuovi aiuti internazionali si preannuncia una catastrofe senza precedenti che si abbatterà sui bambini.