L'agente nervino Novichok che ha avvelenato una coppia britannica ad Amesbury, poco lontano da Salisbury, era contenuto in una piccola bottiglia. Lo ha reso noto la polizia.
La bottiglia è stata recuperata dagli uomini dell'antiterrorismo di Scotland Yard durante le ricerche nell'abitazione di Charlie Rowley, l'uomo rimasto intossicato che ha ripreso conoscenza pochi giorni fa. La compagna, Dawn Sturgess, è rimasta contaminata ed è deceduta lo scorso 9 luglio.
"Dopo i test, gli scienziati ci hanno confermato che la sostanza contenuta nella bottiglia è Novichok. Ulteriori analisi saranno effettuate per cercare di stabilire se" la sostanza "appartenga allo stesso ceppo che ha contaminato Sergei e Yulia Skripal a marzo", evidenziano gli investigatori.
I fatti
I due sono entrati in contatto con la sostanza il 30 giugno a Amesbury.
L'episodio è avvenuto non molto lontano dalla cittadina nella quale erano stati contaminati l'ex agente russo Sergei Skripal e la figlia Yulia lo scorso 4 marzo. Secondo quanto riportano i media britannici, l'inchiesta continua per capire come e da dove la bottiglia sia arrivata nella casa.
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