Geert Wilders lancia un nuovo concorso di vignette su Maometto

Geert Wilders, leader nazionalista dei Paesi Bassi, ha di recente indetto un “concorso di vignette su Maometto”.

Secondo quanto riporta The Independent, l’esponente del Partito per la Libertà ha pubblicato sui social, la notte dello scorso sabato, un appello agli internauti affinché questi gli inviassero disegni satirici sul profeta dell’islam. Egli, nello stesso messaggio, precisava poi che sarebbe stato lui in persona a proclamare la caricatura vincitrice della competizione.

Wilders, riferisce la testata britannica, ha evidenziato allora con queste parole il significato antioscurantista del concorso da lui ideato: “La libertà di espressione deve prevalere sulla violenza e su qualsiasi fatwa islamica”.

All’indomani delle furiose polemiche esplose riguardo a questa sua recente trovata, il leader nazionalista ha reagito affermando, la scorsa domenica mattina, che le critiche ricevute dopo avere indetto il concorso su Maometto gli hanno permesso di constatare le attuali condizioni di salute della libertà di pensiero.

In quello stesso giorno, egli ha poi diffuso sul web un messaggio, recante le parole “Missione compiuta. Fine della gara”, in cui mostrava agli utenti una foto della vignetta vincitrice del concorso. Il disegno giudicato da Wilders come il migliore della competizione, spiega sempre The Independent, raffigura un uomo arrabbiato e barbuto, tutto vestito di nero.

Il politico neerlandese, ricorda lo stesso organo di informazione, aveva già messo a punto un’iniziativa simile nell’agosto del 2018, che aveva provocato feroci manifestazioni di protesta nel mondo islamico, soprattutto in Pakistan. In tale Paese, i promotori dei cortei anti-Wilders avevano esortato il governo di Islamabad e le autorità di altre nazioni musulmane a rompere le relazioni diplomatiche con i Paesi Bassi.

Il concorso di vignette su Maometto promosso in quell’anno dall’esponente nazionalista

sarebbe stato alla fine da lui stesso cancellato per ragioni di sicurezza, dopo l’arresto, da parte della polizia neerlandese, di un uomo intenzionato a uccidere Wilders per vendicare il profeta islamico messo alla berlina.