Marieme e Ndeye, due gemelline con caratteri così diversi da essere descritte dal padre come ghiaccio e fuoco. Tanto diverse, ma con molte cose in comune, a partire da fegato, apparato digerente e intestino.
Le due gemelline siamesi potrebbero affrontare un intervento per essere separate, ma solo una delle due sopravviverebbe. Il padre, Ibrahima Ndiaye, che ha perso un lavoro da manager in Senegal per volare in Gran Bretagna e dare una speranza alle sue bimbe, ha scelto di non dare l'ok per l'operazione. Infatti, il professor Paolo De Coppi, chirurgo italiano che guida l'equipe medica del Great Ormond Street Hospital (Gosh), ospedale specializzato in interventi del genere, aveva sentenziato che Marieme non sarebbe potuta sopravvivere all'intervento. Lei, il ghiaccio, la bimba più calma, era anche quella dal cuore più debole, che non avrebbe potuto affrontare un'operazione del genere. Per questo, il padre, ha deciso di non far operare le piccole, condannando una delle due a morire: le due gemelline di tre anni resteranno unite, fino a quando moriranno entrambe. La storia sarà al centro di un documentario della Bbc.
"In questi casi- ha detto il padre delle piccole-non segui il cervello, ma il cuore". E il cuore non gli ha permesso di essere la causa della morte di una delle sue figlie, perché "sono insieme e sono uguali". Ma quando Marieme, la gemellina più fragile, inizierà a morire, non ci sarà più tempo per separarle e salvare Ndeye, che morirà insieme alla sorella.
D'accordo con la decisione del padre anche il comitato etico.L'uomo sa che un giorno le sue bambine moriranno, insieme, ma "sono la mia ragione di vita, e non le lascerò mai sole".
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