In Germania è esploso di recente uno scandalo in cui sono coinvolti degli agenti di polizia accusati di essersi appropriati della refurtiva custodita nel loro commissariato. Tra gli oggetti rubati anche alcolici.
La vicenda, raccontata in questi giorni dall’emittente locale Deutsche Welle, è avvenuta nella cittadina di Bischofsheim, nel Land dell’Assia. Lì, in base alle ricostruzioni dell’organo di informazione e della magistratura, oltre una ventina di agenti avrebbe fatto incetta di beni appartenenti a una refurtiva custodita proprio nel commissariato cittadino. I poliziotti si sarebbero impossessati di alcol, marmellate, miele e cosmetici, per un valore complessivo oscillante tra gli 8mila e i 10mila euro.
La sottrazione di quei beni, spiega sempre Deutsche Welle, sarebbe avvenuta un anno fa, ma soltanto di recente la procura di Darmstadt avrebbe orientato le proprie indagini verso la pista degli agenti. In base al nuovo filone di indagine aperto dagli inquirenti è stata quindi avanzata un’accusa di appropriazione indebita all’indirizzo di 23 poliziotti del commissariato di Bischofsheim.
Il dipartimento di polizia dell’Assia meridionale ha reagito all’avvio del nuovo filone d’indagine disponendo il trasferimento ad altro incarico della ventina di individui oggetto attualmente di accertamenti. Oltre a tale provvedimento, le autorità locali di pubblica sicurezza hanno anche iniziato un procedimento disciplinare a carico degli agenti di polizia sospettati di avere sottratto una refurtiva al loro commissariato.
Deutsche Welle ha poi provato a ricostruire i motivi della condotta illecita dei poliziotti citando uno spunto fornito dal quotidiano Bild.
Secondo il quotidiano tedesco, era apparso un avviso appeso all’interno del commissariato di Bischofsheim e che esortava i membri delle forze dell’ordine a “prendere tutto quello che volevano, senza però venderlo”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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