Germania, altro che emarginati: è la classe media a votare ultradestra

Secondo l'analisi dei sondaggi elettorali, a votare Alternative fur Deutschland non sono più i "perdenti dalla globalizzazione", ma una fascia sempre più colta e ricca

Germania, altro che emarginati: è la classe media a votare ultradestra

C'era un tempo in cui l'elettore di destra radicale era definito come un "perdente della globalizzazione". Operai, disoccupati, cittadini delle periferie più degradate. Ma questi stereotipi, in Germania, sono destinati a essere superati da un'altra realtà. L'ascesa dell'Alternative fur Deutschland (AfD) come secondo partito tedesco, almeno in base agli ultimi sondaggi, conferma che ci troviamo di fronte a una visione diversa. Non soltanto gli emarginati dal benessere votano per le destra. Perchéquel 18% su cui si assesterebbe ora l'AfD non può essere composto esclusivamente da questa fascia sociale. C'è dell'altro. E a rivelarlo sono le ultime analisi dei flussi elettorali.

Come scrive La Stampa, il politologo berlinese Hajo Funke ha studiato quanto sta avvenendo nell'elettorato tedesco ed ha fatto capire che l'AfD ha inglobato fasce sempre più ampie di consenso. "Inizialmente erano effettivamente i disoccupati ed emarginati, soprattutto della Germania orientale a votare AfD". "Nel frattempo però la destra populista si è ben radicata anche in Germania occidentale e specialmente nelle ricche regioni della Baviera e del Baden Württemberg. Qui non sono ragioni socio-economiche a spiegare il successo dell'AfD". Insomma, se nella Germania orientale poteva effettivamente esserci un problema di emarginazione e di povertà, in altre aree del Paese, gli elettori non possono essere inseriti in questo identikit.

Nel resto della Germania, gli elettori dell'ultradestra tedesca sono ben differenti. Si tratta di "membri della classe media, piccoli imprenditori, impiegati, dipendenti pubblici, artigiani, anche insegnanti e professori". Come ricorda Funke, "gente ben qualificata, con un posto di lavoro fisso e un reddito medio alto, che non si sente più rappresentata dalla vecchia classe politica, che soffre di paure socio-culturali, è in cerca di un'identità, di una comunità".

In questo caso non c'è la povertà: c'è il distacco dai partiti tradizionali. La classe media è quella che si è sentita tradita dai partiti che hanno governato fino ad ora in Germania.

Ed è in questa classe media che la destra più radicale cerca e trova il suo consenso. Una classe delusa e preparata. Che supera nettamente lo stereotipo con cui per anni è stato dipinto l'elettorato dei partiti di destra, in Germania come nel resto d'Europa.

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