Giocattoli bomba destinati ai bambini per il Giorno dell'Indipendenza

Era questo il piano di Demetrius Pitts, arrestato dall'FBI, per il Giorno dell’Indipendenza: L’uomo voleva colpire i bambini

Giocattoli bomba destinati ai bambini per il Giorno dell'Indipendenza

Il 48 enne Demetrius Nathaniel Pitts di Cleveland è stato arrestato dall’FBI per “aver tentato di fornire un sostegno materiale ad un'organizzazione terroristica straniera”. Pitts, più volte arrestato per aggressione, violenza domestica e possesso illegale di armi, progettava un attentato durante la parata di domani per l’ID4, il Giorno dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America. Nel 2015 l’uomo aveva inviato un messaggio privato su Facebook al programma di approfondimento politico californiano "The Craig Sewing Show" scrivendo testualmente: “Gli Stati Uniti saranno distrutti. Allahu Akbar”

L’FBI lo aveva posto sotto sorveglianza nel 2017 dopo che su Facebook, utilizzando gli pseudonimi Abdur Raheem Rafeeq e Salahadeen Osama Waleed, aveva espresso odio per gli Stati Uniti ed espresso il desiderio di unirsi al gruppo terroristico di al Qaeda. Avvicinato nei mesi scorsi da un agente dell’FBI sotto copertura spacciatosi per un componente di al Qaeda, Pitts avrebbe espresso il desiderio di colpire il cuore di Cleveland durante la parata del 4 luglio prima accoltellando quanti avessero assistito alla parata poi ipotizzando diversi sistemi ruotati con esplosivi (come un furgone). Tra i bersagli identificati dal 48 enne, il Voinovich Park e l’US Coast Guard Station.

“Riesci ad immaginare la paura che un episodio del genere instillerebbe nelle masse? Voglio dire che si diffonderà attraverso milioni di persone”

Nell’ultimo incontro avvenuto il primo luglio scorso, Demetrius Nathaniel Pitts avrebbe mostrato all’agente sotto copertura delle auto giocattolo radiocomandate che sarebbero state riempite di esplosivo. L’uomo, durante la parata, proponeva di attirare l’attenzione dei bambini guidando le auto radiocomandate sotto un auto della polizia. Succesivamente le avrebbe fatte esplodere. Nel suo piano, alcune auto radiocomandate sarebbero state dotate di detonatore a tempo cosi da esplodere successivamente e “far saltare in aria le loro case”.

L'incontro si è concluso con l'arresto di Pitts. Rinvenuti anche due video in cui il 48 enne giurava fedeltà ad al Qaeda.

Non sapremo mai se Pitts possedesse le capacità specifiche per effettuare da solo un attentato senza alcun tipo di supporto esterno.

Al Qaeda: Gli attentati teorizzati

Alcuni anni fa i terroristi intuirono la fondamentale importanza di internet come strumento per diffondere la cultura anti-occidentale e reclutare nuove cellule. Il 20 marzo del 2014 sono state pubblicate sulla rete le informazioni per assemblare una granata con semplici articoli per la casa come bombole a gas e chiodi. Il dispositivo può essere impostato dal martire con un timer o un detonatore a distanza. Si legge sulla guida: “Preparate l'autobomba poche ore prima dell'operazione così nessuno potrà accusarvi di preparare un attentato e ricordatevi di distribuire tutti gli ingredienti per casa. L'autobomba serve per uccidere le persone, ma non per distruggere gli edifici. Pertanto cercate occasioni specifiche come le campagne elettorali o le feste di beneficenza”. I terroristi avevano già capito l’importanza dei target di basso profilo e consigliavano di colpire ristoranti, bar, teatri, stadi e mete turistiche. Pochi mesi dopo, attentati avvengono in Francia, Belgio, Turchia e Tunisia. I target sono i medesimi consigliati due anni prima.

Nel numero invernale di Inspire, magazine di al Qaeda, pubblicato il 24 dicembre del 2014, si suggerivano i bersagli da colpire. Nell’articolo chiamato Field Tactics, l’autore spiegava come nascondere ordigni esplosivi: “L’attentato in se non deve essere visto come la semplice detonazione di un ordigno, ma come uno strumento che possa danneggiare l’economia del nemico. Pertanto cercate occasioni specifiche come le campagne elettorali o le feste di beneficenza”. Inspire suggeriva anche i migliori periodi dell’anno per un attacco terroristico, ritenendo il Natale, il Giorno dell’Indipendenza o la parata per il Giorno del Ringraziamento come occasioni propizie per uccidere infedeli.

Da rilevare che Demetrius Nathaniel Pitts non progettava l’impiego di una falciatrice (mezzo contro la folla) o della sua variante “finale” (mezzo con a bordo un IED), ma di un furgone bomba. L’uomo progettava quindi un VBIED di primo livello. A differenza di al-Qaeda, che propende per operazioni scrupolosamente pianificate, lo Stato Islamico ha fin da subito incoraggiato chiunque nel prendere le armi in suo nome, utilizzando la più complessa ed efficace campagna di reclutamento sui social mai creata da un gruppo terroristico.

Definizioni: cosa è un IED

L’ordigno esplosivo improvvisato o IED utilizzato negli attentati non è progettato per un’onda d’urto letale a causa della piccola quantità di esplosivo utilizzato. Sono i frammenti del suo rivestimento scagliati in tutte le direzioni che provocano i danni maggiori. L’IED incrementa a dismisura il tasso di indeterminatezza nelle operazioni e nei movimenti provocando danni ingenti in termini di vite umane e materiale distrutto.

VBIED di livello I

Con il termine VBIED, acronimo per Vehicle Borne Improvised Explosive Device, intendiamo tecnicamente un Ordigno Esplosivo Improvvisato su un mezzo ruotato. Tale iterazione, esplosivo-mezzo, è considerata di livello I. In quanto statica, non presuppone la presenza di un attentatore suicida a bordo, ma di un semplice autista che abbandona il mezzo nella posizione prescelta. Non associati ad operazioni suicide, questi mezzi di livello I, sono stati ampiamente utilizzati in tutto il mondo, soprattutto in Occidente. L’efficacia di un attentato con VBIED di livello I può essere ulteriormente massimizzata con la presenza di dispositivi secondari a tempo cosi da infliggere perdite anche alle forze militari e di soccorso giunte sulle aree adiacenti dopo la prima detonazione. Per oltre 70 anni (tra gli ultimi quelli delle World Trade Towers nel 1993 ed Oklahoma City nel 1995), i sistemi VBIED di livello I, associati ad una maggiore flessibilità operativa dei sistemi di attivazione, sono stati utilizzati con mortale efficacia. Contro la minaccia di livello I, la possibile permanenza prolungata sul luogo prescelto per la detonazione e l’eccessivo carico rispetto alla portata standard del mezzo.

I giocattoli bomba

Il 25 agosto del 2015 l’Isis ha testato in Iraq nuovi dispositivi esplosivi improvvisati. Oltre ai droni commerciali (evoluzione in corso nella sua forma armata e non), i terroristi testarono per la prima volta sul campo diverse auto giocattolo radiocomandate a distanza cariche di esplosivo. Il 22 novembre del 2015, le forze irachene sequestrarono ad Al-Husseiniya, un borgo di Baghdad, venti ordigni esplosivi improvvisati nascosti nei corpi cavi di venti bambole. I giocattoli sarebbero stati abbandonati per strada dai terroristi durante l’annuale Arbaeen, l’ultimo dei quaranta giorni di lutto per l’uccisione dell’imam Hussein, per colpire i musulmani sciiti. L’obiettivo erano i bambini che sarebbero stati attratti dai giocattoli abbandonati per strada. Il 31 ottobre del 2016 le forze curde sequestrarono 50 tonnellate di esplosivi. Tra gli IED rinvenuti, bambole, conigli ed orsacchiotti bomba. Un anno fa l’intelligence di Beirut, in collaborazione con le autorità australiane, sventava un attentato per fare esplodere in volo un aereo della Etihad, diretto dall’Australia ad Abu Dhabi. I quattro terroristi avevano progettato di far esplodere in volo l’aereo con dell’esplosivo nascosto all’interno di una bambola (dubbi sulla Barbie) e di un trita carne.

Perché i giocattoli?

Gli Ordigni Esplosivi Improvvisati (Improvised Explosive Device, o IED) sono dispositivi costruiti artigianalmente, utilizzando anche materiale di derivazione bellica, dove diventa fondamentale la preparazione specifica e la fantasia di colui che pensa e realizza l’ordigno. Il vero IED è la mente dell’uomo. Il terrorismo è innovazione, adattamento. I giocattoli per bambini forniscono un metodo poco costoso per nascondere, trasportare e posizionare gli IED. Il loro aspetto non minaccioso può essere utilizzato dai terroristi per penetrare una specifica area. La categoria delle booby-trapped toys and sweets (i nazisti avevano progettato le barrette esplosive al cioccolato) risale almeno alla seconda guerra mondiale. La funzione primaria dei giocattoli bomba è anti-persona, destinata a ferire procurando danni permanenti, rispolverando il concetto tattico di moltiplicatore di forze delle mine. Secondo l’Unicef, i bambini rappresentano più di un terzo delle vittime civili da mine ed ordigni improvvisati a causa della loro innata curiosità. In tutti i giocattoli bomba rinvenuti fino ad oggi (parliamo di quelli realizzati dall’Isis), non è stata riscontrata la presenza di materiale aggiuntivo per la proiezione di frammenti di metallo, plastica o vetro. L’attivazione dell’IED avverrebbe tramite un qualche tipo di manipolazione del corpo della bambola (un pò come avveniva in Afghanistan). Oltre ai danni permanenti causati alla vittima che materialmente viene a contatto con il giocattolo bomba, l’effetto psicologico delle bombe giocattolo è devastante.

Decine di guide sulla rete, ma dei giocattoli bomba non vi è traccia

Ad oggi la letteratura pubblica Isis e di al Qaeda non ha mai menzionato i giocattoli bomba. Sulla rete si trovano decine di guide entry level ufficiali per realizzare IED, ma l’iterazione esplosivo-giocattolo non risulta nella letteratura pubblica ufficiale. Dei giocattoli esplosivi non vi è alcuna traccia. Sappiamo che oltre alla letteratura ufficiale esiste un altro filone riservato che segue altri canali. Sarebbe fin troppo stupido credere che i terroristi comunichino al mondo e regolarmente le proprie linee guida e le tattiche da utilizzare. Il secondo filone letterario, che segue una certa ciclicità, conterrebbe meno contenuti propagandistici e maggiori dettagli tattici rispetto alle pubblicazioni standard. Ad esempio. Contrariamente al mito urbano anche sul TAPT (madre di Satana), non esiste guida scritta sulla letteratura pubblica. Utilizzato dai jihadisti in tutto il mondo, da Parigi e Bruxelles, dalla Siria all’Iraq, il TATP è l’esplosivo primario per i terroristi dello Stato Islamico. Scoperto alla fine del 19 ° secolo da un chimico tedesco, il TATP è un esplosivo fatto in casa mescolando precise ed esatte quantità di acetone, acqua ossigenata e acido solforico, cloridrico o nitrico, tutti facilmente reperibili nei negozi. E’ necessario più di un tutorial online per apprendere come combinare esattamente gli ingredienti ed in quali specifiche condizione di sicurezza.

Lo scenario Goliath per il Giorno dell’Indipendenza

Una piccola auto giocattolo radiocomandata carica di esplosivo che sfreccia tra la folla durante un evento di richiamo e che attira l’attenzione dei bambini presenti che, involontariamente, la seguono. La scena si può tranquillamente immaginare. Come sappiamo la potenza dell’ordigno dipende dalla quantità di esplosivo che può essere riposto all’interno. Tuttavia un auto giocattolo radiocomandata possiede la capacità di carico per una discreta quantità di esplosivo: collocata sotto un auto avrebbe certamente la capacità di distruggere il mezzo. Da associare anche il risultato di una detonazione. Quest’ultima comporta lo sviluppo di gas ad altissima pressione, velocità e temperatura, i quali creano inoltre un'onda d'urto (principale e retrograda) che porta a sconquassare qualsiasi cosa che trova nel suo campo d'azione. L’interruzione momentanea dei servizi ed il caos generato dall’esplosione infine, ritardano i soccorsi. L’impiego degli IED negli attentati è concepito per generare scenari concentrici imprevedibili. Gli IED sono un asset che provengono direttamente dalla guerriglia non convenzionale e si basano sul criterio del “poco esplosivo, massima trasportabilità, elevato effetto”.

Nel rapporto ideale soggetto-IED, il tipo e l'entità del danno dipende dalla posizione della persona rispetto all’ordigno. Le variabili del contesto generano scenari imprevedibili ed una letalità superiore al raggio dell’evento primario.

La variabile solitamente è data dall'entità dell'ordigno per dimensioni, forma, quantità di esplosivo utilizzato, tipologia e oggetti collegati ad esso.

I giocattoli bomba sono male puro, probabilmente inferiori soltanto al nucleare.

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