La grande preoccupazione di Macron: vedere la Germania ripartire prima della Francia

Dall'Eliseo arrivano le preoccupazioni relative al lockdown anti coronavirus: se la Germania dovesse ripartire prima della Francia, per i transalpini i danni sarebbero economici e politici

La grande preoccupazione di Macron: vedere la Germania ripartire prima della Francia

C’è una preoccupazione che in questo momento sta attanagliando maggiormente l’Eliseo: quella cioè che la ripartenza della Francia segua temporalmente la ripresa tedesca. In questo momento buona parte d’Europa è ferma, il timore di Parigi però è che, ai nastri di partenza, lo scatto di Berlino superi quello di tutti gli altri.

Così come dichiarato nel suo ultimo discorso alla nazione da parte di Emmanuel Macron, i transalpini resteranno fermi fino all’11 maggio. Il lockdown durerà cioè ancora circa un mese, scelta obbligata per il governo visto che soltanto adesso la curva dei contagi da coronavirus sta iniziando a dare primi segnali di discesa.

Tuttavia, sotto il profilo economico, la mossa è indubbiamente un azzardo. Specie se a livello continentale non ci sarà alcuna azione in comune e la possibilità di ripartire verrà lasciata alla discrezione dei singoli governi.

E sotto questo profilo Berlino è più avanti: non solo la curva epidemiologica già da più giorni ha iniziato a mostrare segni di discesa, ma l’emergenza in Germania è stata vissuta più di striscio. Le terapie intensive hanno retto ed anzi hanno ospitato anche pazienti italiani e francesi, gli ospedali non si sono ingolfati, il numero dei decessi è stato nettamente inferiore alla media dei principali Paesi europei.

Dunque, in Germania c’è già chi può scalpitare per ripartire. Angela Merkel ha il suo bel da fare per mettere d’accordo tutti, perché ci sono land che vogliono già riaprire le attività ed altri, come la Baviera, che invece hanno chiesto più cautela. In generale però, Berlino non ha chiuso del tutto l’economia e può riprendere da un punto nettamente più avanti rispetto a quello francese.

Un problema in più per Parigi: il quotidiano finanziario Les Echos ha calcolato che la Francia potrebbe perdere 65 miliardi di Euro se la Germania dovesse riprendere la normalità dieci giorni prima. Non proprio un problema da poco per un’economia francese che quest’anno dovrebbe subire, a causa dell’emergenza coronavirus, un calo del Pil di almeno otto punti percentuali.

Per questo, come hanno rivelato molti quotidiani francesi, Macron ha già messo in pratica alcune deroghe al lockdown, specialmente per le grandi aziende. Airbus o Michelin hanno riaperto buona parte dei propri stabilimenti, si calcola che circa un terzo del tessuto produttivo transalpino sia al momento in attività.

Ma di certo il presidente francese ha bisogno anche di sponde europee per evitare che la Germania vada subito in fuga. Non è un caso l’avvicinamento tra Parigi e Roma di questi giorni per chiedere misure più robuste in sede europea per il finanziamento della ripartenza. La diplomazia francese vorrebbe in qualche modo frenare una partenza più lanciata da parte di Berlino.

Anche se il dialogo tra Macron e Merkel è più che mai aperto e continuo. Francia e Germania appaiono da anni collaborative nell’ottica di rendere l’Europa a trazione franco-tedesca.

Tuttavia, Parigi non vuole che a causa del Covid-19 adesso, all’interno di questa locomotiva, Berlino appaia eccessivamente più avanti. E così, da qui alla fine del lockdown, Macron proverà a giocarsi tutte le carte interne ed internazionali per evitare di far guadagnare ulteriore tempo ad Angela Merkel.

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