Il principe Harry colpisce ancora (la royal family). Per settimane ci siamo chiesti se fosse pentito di aver concesso la scandalosa intervista a Oprah Winfrey. Forse abbiamo una risposta definitiva: no. A giudicare dalle nuove dichiarazioni del duca di Sussex, rilasciate al podcast “Armchair Expert” di Dax Shepard, l’astio nei confronti dei Windsor non si è placato neanche un po’. Anzi, forse il fuoco della rabbia è diventato persino più alto.
“La mia vita come uno zoo”
Il principe Harry, infatti, ha confessato: “Me ne sono andato in America per rompere un ciclo genetico di dolore e sofferenza. Non voglio fare ai miei figli ciò che i miei genitori hanno fatto a me”. Da notare l’affondo neanche troppo velato a Lady Diana, oltre che al principe Carlo. Poi Harry sgancia la bomba: “La mia vita era un misto tra il Truman Show e lo zoo”. Ecco, se il duca di Sussex spera di riappacificarsi con la famiglia, decisamente sta usando il metodo sbagliato. A questo punto c’è da credere che non voglia tornare sui suoi passi e, anzi, speri di rompere definitivamente ogni legame con la corte. Certo, per essere davvero coerente con quanto ha detto durante il podcast, dovrebbe rinunciare al titolo nobiliare.
Harry continua: “Non penso che dovremmo puntare il dito contro nessuno o dare colpe, ma certamente, in materia di fare i genitori, io ho sofferto certe forme di dolore a causa della sofferenza che forse hanno patito mio padre o i miei genitori. Voglio essere sicuro di poter spezzare questo ciclo, in sostanza per avere la certezza di non passarlo a mia voglia ai miei figli”. In questo passaggio dell’intervista è evidente un certo disappunto nei confronti dei metodi educativi usati dalla regina Elisabetta e dal duca di Edimburgo per allevare l’erede al trono. Il principe Harry è un fiume in piena: “C’è molto dolore e sofferenza genetica che viene passata da una generazione all’altra. Perciò noi genitori dovremmo provare a dire: ecco voglio assicurarmi che quello che è capitato a me non venga passato ai miei figli”.
Le colpe dei padri (e dei nonni)
Harry parla apertamente anche delle angherie subite da Carlo nel collegio in Scozia, durante l’infanzia. Il principe Filippo aveva insistito affinché il figlio frequentasse proprio quell’istituto, (dove anche lui aveva studiato e subito episodi di bullismo), sperando che il suo carattere ne uscisse temprato. Cosa che non avvenne. A tal proposito il duca di Sussex spiega: “Non l’ho visto con i miei occhi, ma poi all’improvviso ho cominciato a mettere insieme i tasselli e a capire, dunque, è andato a scuola lì. Questo è quello che è successo, che so della sua vita e so anche che è collegato ai suoi genitori” e aggiunge: “Il che significa che ha trattato me nel modo in cui è stato trattato lui e perciò come posso cambiare questo nel rapporto con i miei figli? Sono decisioni difficili, ma talvolta devi mettere la tua famiglia e la tua salute mentale al primo posto”.
Il duca di Sussex menziona anche la madre e il dolore per la sua perdita: “Facevo finta di sentirmi bene, ma non era così. Ciò che è successo a mia madre è stato determinante. Quando sei sconvolto da qualcosa vai a cercare aiuto. Io, come tutti, cercavo di mascherare ciò che provavo reamente, ho rifiutato i miei sentimenti”.
Una nuova vita
Della sua nuova vita in California Harry racconta: “In California posso camminare a testa alta e portare mio figlio Archie fuori sul seggiolino della bicicletta, cosa che prima non avrei mai potuto fare. Mi sento diverso, un po’ più libero”. Nel podcast il duca sottolinea di aver pensato di lasciare la corte già quando aveva vent’anni. Non è finita. Il principe Harry ricorda anche il primo incontro con Meghan Markle: “Ci siamo incontrati per la prima volta in un supermercato e abbiamo fatto finta di non conoscerci per non attirare l’attenzione. Avevo il cappellino da baseball e tenevo lo sguardo rivolto verso il pavimento. È incredibile quanta gomma da masticare trovi in terra” , ha chiosato per alleggerire l’atmosfera.
I tabloid, però, non sono dalla parte del principe. Il Daily Mail, per esempio, ha titolato: “Quanto ancora Harry può andare avanti così?”. Aggiungiamo anche un’altra domanda: come reagirà la royal family a questo nuovo bombardamento mediatico?
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