Hong Kong-Zhuhai-Macao: un grande ponte per una grande baia

È lungo ben 55 chilometri e lo scorso anno è stato ultimato e aperto al traffico. Il suo completamento indica che la Cina è divenuta leader nella costruzione dei ponti, ma anche che il processo di creazione dell’area della Grande Baia di Guangdong, Hong Kong e Macao è realtà

Hong Kong-Zhuhai-Macao: un grande ponte per una grande baia

Il 23 ottobre 2018, dopo 6 anni di preparazione e 9 di costruzione, il ponte Hong Kong-Zhuhai-Macao è stato completato e aperto al traffico.

Questo super progetto particolarmente complesso è costituito da una combinazione di ponti, tunnel e isole artificiali, ed è stato definito dal quotidiano britannico The Guardian una delle sette meraviglie del mondo moderno. Il suo completamento indica non solo che la Cina è divenuta ormai un Paese leader nella costruzione dei ponti, ma anche che il processo di creazione dell’area della Grande Baia di Guangdong, Hong Kong, Macao è entrato ufficialmente nella corsia di sorpasso.

L'Hong Kong-Zhuhai-Macao è il più importante ponte marittimo del mondo, per la sua costruzione sono state impiegate le tecnologie più complesse ed impegnative nella storia dei trasporti in Cina. Sul grande display del centro di controllo dell’Ufficio per l’amministrazione del ponte la sua immagine si mostra distintamente: 22,9 chilometri di superficie, 6,7 chilometri di tunnel sottomarino e le isole artificiali che sorgono ai due lati della struttura.

Prima della sua costruzione il trasporto via terra tra Zhuhai, Macao e Hong Kong richiedeva oltre tre ore. Alla fine degli anni ‘90, Hong Kong è tornata alla madrepatria e in risposta agli effetti della crisi finanziaria asiatica, il governo di questa Regione amministrativa speciale ritenne necessaria l’edificazione di un canale marittimo che la collegasse a Zhuhai ed a Macao; in questo modo infatti sarebbe stato possibile sfruttare al meglio i punti di forza di quest’area e trovare nuovi stimoli per far ripartire la crescita.

L’idea del grande ponte ha ottenuto il sostegno del governo centrale; i lavori per la costruzione furono avviati ufficialmente nel dicembre 2009 e per la prima volta le tre località – nel quadro della politica “un Paese, due sistemi” - cooperarono per erigere un gigantesco ponte marittimo. Hong Kong-Zhuhai-Macao costitusce un vali- co sul delta del Fiume delle Perle e sulla baia di Lingdingyang che, attraversata giornalmente da oltre 4000 navi, è una delle zone navigabili più trafficate al mondo. Esso inoltre passa vicino ai più importanti aeroporti della zona, e per questo motivo le dimensioni finali della struttura sono state limitate per esigenze di spazio aereo.

Uno dei problemi più ardui da risolvere per questo progetto è stato il traffico marittimo. Nei pressi di Hong Kong – nella baia di Lingdingyang – esiste una famosa rotta in acque profonde, l’unica attraversabile dalle grandi navi da trasporto. Per Fang Mingshan, l’ingegnere che si è occupato della realizzazione del ponte “la navigazione nel canale Lanyang presenta requisiti impegnativi. Abbiamo preso in considerazione il passaggio di navi da 100 mila tonnellate tanto quanto quello, a lungo termine, di petroliere da 300 mila tonnellate”.

Per assicurare il transito a navi di questa mole sarebbe stato necessario costruire un super-ponte ad 80 metri di distanza dalla superficie del mare, con torri alte 200 metri; tuttavia, la vicinanza con l’aeroporto di Hong Kong (che non consente l’esistenza di edifici alti più di 88 metri sulla sua traiettoria di volo) ha reso impossibile erigere una struttura di questo tipo. Nel 2009 è stato approvato il progetto più fantasioso nella storia della costruzione di ponti in Cina: la creazione di un tunnel sottomarino lungo di 6,7 chilometri.

Tutte le parti coinvolte nella realizzazione del ponte hanno collaborato per garantire l’avanzamento del progetto e minimizzare l’impatto sul trasporto marittimo e aereo durante il periodo di costruzione. Allo stesso tempo questa nuova struttura ha segnato molti primati a livello mondiale: si tratta del più lungo ponte marittimo del mondo (55km) che ha il più lungo (6,7km) e profondo (48m) tunnel sottomarino. Hong Kong, con i suoi oltre 7 milioni di abitanti, si estende su una superficie di 1100 chilometri quadrati; è un rinomato centro internazionale per la finanza e il commercio oltre che meta turistica di grande respiro, e questi fattori la rendono una delle regioni più attive del continente asiatico.

Zhuhai, che in precedenza era un villaggio di pescatori, si è sviluppata fino a divenire una città costiera considerata oggi una delle più vivibili in Cina. Macao, dove vivono 650 mila persone in uno spazio di soli 21 km quadrati, è una delle aree mondiali più densamente popolate. Collegare queste tre città tramite un ponte marittimo è senza dubbio un’iniziativa epocale. Questo ponte offrirà ad Hong Kong più forza di sviluppo, di conseguenza Zhuhai potrà crescere più rapidamente sulla scorta dei vantaggi economici ottenuti da Hong Kong mentre Macao acquisirà maggiori quote del mercato turistico.

La caratteristica principale di Hong Kong è che si estende su un piccolo territorio densamente popolato e qui ogni punto percentuale di crescita è ottenuto a costo di enormi sforzi. A tutt’oggi il cosiddetto “cluster economico dei 30 minuti”, nato grazie al ponte, ha garantito inedite potenzialità di sviluppo a questa regione, il cui commercio con l’estero dipende principalmente dal trasporto portuale. Di pari passo, con l’aumento delle opportunità commerciali nell’entroterra della Cina, gli imprenditori di Hong Kong hanno cominciato a cercare mezzi di trasporto più efficienti, e per questo il porto di Shenzhen, che si trova a nord, è divenuto un corridoio che connette la regione amministrativa speciale con l’entroterra.

Macao è tra le regioni più densamente popolate al mondo: con lo sviluppo globale dell’economia, una singola industria non può più soddisfare le esigenze della città e le persone stanno cercando alternative per attirare più clienti e partner, anche grazie alla creazione del ponte. Zhuhai è a tutt’oggi una citta emergente che in soli vent’anni è riuscita a trasformarsi da piccolo villaggio di pescatori ad importante centro urbano con una popolazione di 1,5 milioni di abitanti.

Il completamento del ponte ha inserito questa città nel circuito dell’economia globale, rendendola un centro di grande rilevanza sulla riva occidentale del Fiume delle Perle. Il quotidiano Nanfang Ribao ha definito questo ponte un “canale transfrontaliero che collega tre luoghi” e avrà un ruolo chiave nell’edificazione della Grande Baia di Guangdong, Hong Kong e Macao, e che come spina dorsale dell’interconnessione tra le tre località inaugurerà una vera rete di traffico interno.

Sarà possibile garantire tanti fattori favorevoli all’innovazione, tra cui merci, investimenti, tecnologie e persone. Sarà possibile rendere più vigorosa l’economia di questa zona, facendone una destinazione più adatta al turismo e al lavoro, un’area pilota per progetti di cooperazione con l’entroterra del Paese e un cluster di città di livello mondiale. Per il segretario generale del PCC e capo di Stato cinese, Xi Jinping, infine, Hong Kong-Zhuhai-Macao è un grande progetto nazionale ed un’iniziativa di spicco intrapresa dalla Cina, incarnando esso la forza della nazione e la sua capacità opporsi alle difficoltà.

Tale opera è, dunque, rappresentativa di tutte le energie che collaborano all’interno della Cina, della sua capacità innovativa e insieme della sua ambizione di intraprendere azioni di interesse nazionale e al tempo stesso di livello globale.

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