Iran, la dura minaccia contro l'ambasciatore della Gran Bretagna: "Andrebbe fatto a pezzi"

Parole molto dure contro Rob Macaire, ambasciatore del Regno Unito a Teheran, sono state pronunciate dall'ayatollah della città santa di Mashad: "Fatelo a pezzi". Il diplomatico è accusato di aver partecipato alle manifestazioni dei giorni scorsi nel Paese

Iran, la dura minaccia contro l'ambasciatore della Gran Bretagna: "Andrebbe fatto a pezzi"

Non accennano certamente a placarsi i toni tra Iran ed occidente dopo questi primi convulsi giorni del 2020, contrassegnati dall’escalation innescata in primis dall’uccisione del generale Soleimani e continuata con la risposta di Teheran data dal lancio dei missili contro basi Usa in Iraq.

Uno di questi missili (o forse più di uno), come si sa, ha centrato un aereo civile ucraino appena decollato in quelle ore dall’aeroporto della capitale iraniana. Un fatto questo causato da un errore ammesso dallo stesso governo di Teheran. Ma che, nelle ore successive, ha innescato proteste tra gli iraniani confluite poi in importanti manifestazioni in diverse città del paese mediorientale.

A questi moti di piazza avrebbe partecipato, secondo le autorità iraniane, anche l’ambasciatore del Regno Unito Rob Macaire. Quest’ultimo è stato fatto allontanare dall’Iran proprio in quanto accusato di aver fomentato le proteste svoltesi soprattutto in alcuni campus universitari di Teheran.

Le manifestazioni infatti, nelle scorse ore hanno coinvolto molti giovani, alcuni dei quali si sono rifiutati di calpestare le bandiere americane ed israeliane. Un fatto ritenuto alla stregua di un oltraggio in alcuni ambienti interni alla Repubblica islamica.

Come detto, i toni per il momento non sono apparsi più distensivi. Contro lo stesso Rob Macaire infatti, sono tornati a tuonare diversi esponenti iraniani. Uno di questi, non è certamente un volto secondario: si tratta infatti dell’ayatollah Ahmad Alamolhoda, membro dell'Assemblea degli Esperti e rappresentante della Guida Suprema a Mashhad. Non certo uno di second’ordine, visto che la città in cui opera è la seconda più grande dell’Iran per numero di popolazione, ma soprattutto risulta essere tra le città sante per gli sciiti.

Le parole usate dall’ayatollah Ahmad Alamolhoda nei confronti dell’ambasciatore Rob Macaire, sono apparse subito molto gravi: “Il rappresentante del Regno Unito – ha infatti affermato il rappresentante di Khamenei a Mashad – andrebbe fatto a pezzi”. Una frase che, pronunciata nel contesto di Mashad e da un esponente di primo piano della Repubblica islamica nella seconda città dell’Iran, potrebbe innescare non pochi problemi per Rob Macaire. Quest’ultimo dovrebbe tornare nel paese mediorientale già nei prossimi giorni.

A riportare le frasi di Alamolhoda, è stato il quotidiano The Indipendent, mentre sui social diversi video hanno confermato le dure parole dell’ayatollah nonché gli applausi della folla che ascoltava il suo discorso.

Lo stesso Alamolhoda, a proposito delle manifestazioni in

corso in questi giorni in Iran, ha definito gli studenti scesi in piazza come “la quinta colonna dell’America”, redarguendo in modo incisivo il rifiuto di molti di loro di calpestare le bandiere di Washington e Tel Aviv.

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