Sarebbero due, secondo i filmati diffusi dal New York Times, i missili che a 30 secondi l'uno dall'altro, lo scorso 8 gennaio hanno colpito il volo dell'Ukraine International Airlines 752 sopra i cieli di Teheran, capitale della Repubblica Islamica, uccidendo 176 persone. I missili sono stati lanciati da una base iraniana a circa 12 chilometri dall'aereo. Nessuno dei due missili ha immediatamente abbattuto il Boeing, che ha continuato a volare per diversi minuti e ha tentato di tornare all'aeroporto. Nel nuovo video, si vede il velivolo in fiamme poco dopo essere stato colpito dal secondo missile; secondo il Nyt il filmato spiegherebbe perché il transponder del velivolo ha smesso di funzionare prima di essere colpito dal secondo missile.
Nel frattempo, in Iran la magistratura ha fatto arrestare circa una trentina manifestanti scesi in strada in questi giorni dopo che le autorità hanno ammesso che il Boeing ucraino era stato accidentalmente colpito. "Circa 30 persone sono state arrestate per aver preso parte a raduni illegali" ha confermato Gholamhossein Esmaili all’agenzia di stampa Tasnim. Sarebbe in stato di fermo anche l'autore del video circolato sui social media in cui si vede uno dei due missili colpire il Boeing ucraino.
Rouhani: "Processiamo chi ha sbagliato"
Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha dichiarato che tutti i responsabili dell'accidentale abbattimento dell'aereo civile ucraino dovrebbero essere consegnati alla giustizia, esortando a nominare un tribunale speciale per ascoltare i casi e processare tutti i soggetti coinvolti. Secondo il presidente iraniano, la tragedia del Boeing abbattuto non è un caso ordinario, e richiede che la magistratura iraniana istituisca un tribunale speciale presieduto da un giudice supremo per esaminare la questione con l'aiuto degli esperti più professionali del settore.
Nelle loro valutazioni iniziali, i funzionari del governo degli Ayatollah hanno attribuito l'incidente a un errore tecnico e hanno respinto la possibilità che l'aereo fosse stato abbattuto dai missili. Tuttavia, dopo aver condotto un'indagine approfondita, sabato scorso lo stato maggiore delle forze armate iraniane ha rilasciato una dichiarazione riconoscendo che l'aereo ucraino è stato abbattuto da un missile sparato "involontariamente" a causa di "errore umano".
Iran, accordo nucleare a rischio
Sul fronte diplomatico, come riporta l'Agi, Gran Bretagna, Francia e Germania hanno annunciato di voler lanciare il meccanismo di risoluzione delle dispute, come previsto dall'accordo sul nucleare iraniano del 2015, per contestare alla Repubblica islamica le violazioni della stessa intesa sul Jcpoa. "Siamo rimasti senza altra scelta, visto le azioni dell'Iran" si legge in un comunicato congiunto dei tre Paesi europei firmatari dell'accordo, aggiungendo che Teheran "non sta adempiendo agli impegni" sottoscritti nel 2015. Il meccanismo di risoluzione delle dispute prevede l'istituzione di una commissione congiunta che verifichi i motivi di insoddisfazione dell'uno e dell'altro contraente rispetto agli adempimenti previsti dall'accordo stesso.
La commissione ha 15 giorni di tempo per sciogliere il nodo della controversia fornire una propria relazione. Teheran ha iniziato i violare i termini dell'accordo dopo l'uscita degli Usa dal Jcpoa e l'avvio della campagna di "massima pressione" contro la Repubblica Islamica condotta da Washington.
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