Iran, tragedia durante esercitazione militare: nave colpita dal "fuoco amico"

L'esercito iraniano, prima del recente incidente avvenuto in mare, era finito nella bufera per un altro errore: l’abbattimento di un Boeing ucraino

Iran, tragedia durante esercitazione militare: nave colpita dal "fuoco amico"

Un’esercitazione militare della Marina iraniana si è trasformata in una tragedia, con decine di marinai rimasti uccisi a causa del “fuoco amico”. Le vittime, in servizio a bordo di un vascello della repubblica islamica, sono state infatti attaccate per sbaglio da un’altra nave di Teheran che stava prendendo parte alla medesima esercitazione in mare, nel golfo di Oman. I natanti coinvolti nella drammatica vicenda sono la fregata Jamaran, realizzata dai cantieri nazionali nel 2010, e la nave logistica Konarak, attiva dal 1988.

Secondo quanto riporta Askanews citando l’emittente di Stato del Paese asiatico, l’incidente si sarebbe verificato domenica nel corso di un’esercitazione organizzata nelle acque di Bandar-e Jask, al largo della costa meridionale dell’Iran e, aggiunge la Bbc, non lontano dallo stretto di Hormuz.

Durante la simulazione in mare, ricostruisce l’agenzia italiana attenendosi ai media locali, la Konarak ha iniziato a testare il suo nuovo sistema missilistico, ma uno dei razzi lanciato da tale natante ha colpito accidentalmente il ponte della Jamaran.

Quest’ultima, precisa il medesimo organo di informazione, ha quindi subito la perdita di 19 marinai, mentre altre 15 persone in servizio sulla stessa sono risultate ferite.

A detta sempre della tv iraniana citata da Askanews, la Jamaran sarebbe stata colpita da un missile lanciato dalla Konarak poiché la prima avrebbe compiuto un manovra avventata: “L’imbarcazione è stata colpita dopo avere spostato un obiettivo nella sua destinazione senza avere lasciato lo spazio sufficiente tra sé stessa e l’obiettivo”.

La Bbc ha poi fatto sapere ieri, rifacendosi a un comunicato della Marina di Teheran, che la fregata colpita è stata trainata a riva per essere sottoposta a un’ispezione tecnica e che è stata aperta dalle autorità un’indagine sull’accaduto.

La stessa nota prosegue rendendo omaggio al “martirio” dei “marinai coraggiosi” che erano a bordo della Jamaran, colpita dal “fuoco amico”.

Condoglianze all’indirizzo dei familiari dei 19 marittimi deceduti sono state espresse, rimarca il network londinese, dal maggiore generale Abdolrahim Mousavi, capo dell’esercito della repubblica islamica, e dal maggiore generale Hossein Salami, comandante dei Guardiani della rivoluzione.

L’attacco missilistico accidentale lanciato dalla Konarak contro la Jamaran farebbe parte, punge l’emittente d’Oltremanica, di una lunga serie di errori perpetrati finora dalle forze armate di Teheran.

Prima dell’incidente verificatosi domenica nel golfo di Oman, i militari della nazione asiatica erano finiti nella bufera per avere

abbattuto a gennaio, sempre per sbaglio, un aereo di linea ucraino. Il velivolo era stato allora colpito da due missili iraniani, in quanto considerato come un obiettivo sospetto e non identificato, causando la morte di tutti i passeggeri.

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