Notizie difficili da confermare arrivate al governo irahceno da un funzionario di Mosul, annunciano un nuovo attacco del sedicente Stato islamico contro un luogo di valore storico e culturale. I miliziani del sedicente Califfo, secondo quanto ha spiegato Saeed Mamuzini, avrebbero iniziato a distruggere anche Khorsabad.
Come nel caso di Hatra, per Baghdad non è facile confermare notizie che arrivano dalla zona intorno a Mosul, diventata una delle roccaforti del sedicente Stato islamico in Iraq. Il timore del governo, ha spiegato all'Associated Press il ministero per il Turismo e le Antichità, Abdel Shirshab, è che distruggano il sito o rimuovano manufatti come già fatto altrove.
Nell'ultimo periodo i miliziani di Abu Bakr al-Baghdadi hanno già distrutto diverse opere presenti nel museo di Mosul e risalenti all'antica Ninive, capitale degli assiri. Qui sarebbero andate perse per sempre anche statue che venivano dalla città di Hatra.
Se su questo attacco ci sono prove in video, per quanto riguarda invece quelli alla città di Nimrud o di Hatra finora si sono rincorse soltanto testimonianze che non hanno trovato una conferma ufficiale e non sono sostenute da prove video o fotografiche.
In ogni caso, se l'Isis ancora non si fosse accanito contro questi siti archeologici, è perfettamente ipotizzabile che lo farà in futuro, colpendo tutti i resti "non islamici".
Una strategia a cui si affianca anche un interesse ben diverso per i reperti archeologici. Quelli più facili da trasportare e più di valore vengono contrabbandati fuori dai territori controllati dai miliziani e rivenduti sul mercato nero per finanziarne le attività.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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