Dopo ila tragedia dell'Airbus 320 precipitato in Provenza ci si interroga sulle cause del disastro. Il governo francese non esclude alcuna pista, incluso il terrorismo, nelle indagini sull'incidente dell'Airbus A320, precipitato nel sud del Paese. "Seguiamo tutte le piste, inclusa quella terroristica, anche se quest'ultima ipotesi non è la principale", ha affermato il portavoce del ministero dell'Interno francese, Pierre-Henry Brandet, sottolineando che dalle prime indicazioni è emersa una "traiettoria anomala" prima dello schianto. Molto probabilmente l'aereo è precipitato per un guasto tecnico, ma per avere un quadro più chiaro della vicenda bisogna attendere i risultati sulle analisi delle scatole nere ritrovate vicino al relitto dell'aereo. Se il governo francese "non esclude la pista del terrorismo", dalla Casa Binaca su questo fronte arriva una frenata.
"Le cause del disastro aereo nelle Alpi francesi non hanno a che fare con il terrorimo", ha affermato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama che per il momento ha escluso alcun collegamento con un'ipotesi di attentato ai danni dell'Airbus 320 caduto oggi. Intanto però sui social media i jihadisti del Califfato islamico esultano alla notizia dello schianto: “Allah è grande. 148 morti nello schianto di un airbus in Francia", ha cinguettato “Sostenitori del Califfato” sul suo account @abohorayra00.
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