Tensione a Washington, con l'ambasciatore americasno in Cina che lascia il proprio incarico in polemica con le posizioni di Trump sul clima. Non è certo un novellino David Rank, in diplomazia da 27 anni, che si è dimesso in polemica con la decisione del presidente degli Stati Uniti di ritirarsi dall'accordo di Parigi sul clima. Il dipartimento di Stato si è limitato a confermare l'addio del diplomatico senza entrare nel merito delle ragioni. "Ha lasciato la carriera - ha detto Anna Richley-Allen, portavoce di Foggy Bottom per il dipartimento Asia dell'Est - Rank ha preso una decisione personale. Apprezziamo gli anni che ha dedicato al servizio". Ovviamente non si tratta solo di una decisione personale.
L'esperto di questioni cinesi John Pomfret, citando non meglio precisate fonti, ha scritto che Rank si è dimesso perché non può sostenere la decisione di Trump sul ritiro da Parigi, annunciata
giovedì scorso e, parlando ieri con lo staff dell'ambasciata, ha spiegato di non poter consegnare al governo cinese la nota diplomatica per informarlo della decisione americana.
Tuttavia Rank sarebbe rimasto al suo
posto ancora per poco. Per l'ambasciata Usa di Pechino, infatti, il Senato ha già confermato la nomina dell'ex governatore dell'Iowa, Terry Branstad, che dovrebbe arrivare in Cina entro il mese di giugno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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