Lapo Elkann arrestato a New York: ha finto un sequestro

Il rampollo di casa Fiat ha finto di essere stato sequestrato da una donna. Voleva ottenere 10mila dollari dalla famiglia. Adesso è accusato di falsa denuncia

Lapo Elkann arrestato a New York: ha finto un sequestro

Nuovi guai per Lapo Elkann. Il rampollo di casa Fiat ha finto di essere stato sequestrato a New York con l'obiettivo di ottenere 10mila dollari dalla famiglia. Adesso, come riportano i media americani, che citano fonti della polizia, è accusato di falsa denuncia.

Il 39enne nipote "del leggendario Gianni Agnelli", patriarca della Fiat, scrive il Daily Beast, "è volato in città giovedì e si è subito messo in contatto on line con un escort di 29 anni" con il quale avrebbe fatto baldoria per due giorni "consumando alcol, marijuana e cocaina" fino a finire i soldi. Avrebbe così deciso di simulare il sequestro, raccontando ai familiari di essere trattenuto contro la sua volontà da una donna che gli avrebbe fatto del male se non avessero pagato un riscatto di 10mila dollari. La famiglia ha informato la polizia che, sempre stando al Daily Beast, lo avrebbe incastrato attirandolo domenica scorsa nel luogo dove avrebbe dovuto ritirare i soldi e dove si è presentato con il suo accompagnatore, un trans, con cui secondo il New York Daily News avrebbe trascorso due notti a Manhattan. Dopo l'arresto Lapo Elkann è stato interrogato e poi rilasciato con un ordine di comparizione davanti al giudice mentre per l'escort il caso è stato chiuso.

Inevitabile un riflesso in Borsa per Italia Independent: la società di occhiali e moda fondata da Lapo Elkann e quotata sull'Aim Italia sta perdendo il 6,06% a 2,82 euro. Per l'erede di Gianni Agnelli non è il primo scandalo.

Nel 2005 finì in coma farmacologico per un'overdose da sostanze stupefacenti, dopo una notte in compagnia di un transessuale in un appartamento a Torino. Mercoledì scorso in un video su Instagram (guarda) aveva annunciato la sua partenza "per affari e progetti creativi in giro per il mondo".

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