Michael Avenatti ha annunciato di volersi candidare alla presidenza degli Stati Uniti. Prima di tale dichiarazione, il legale aveva trascorso le ultime settimane criticando aspramente, mediante i social, Donald Trump e l’entourage del tycoon. Avenatti aveva finora acquisito notorietà grazie al suo ruolo di difensore dell’attrice Stormy Daniels, la quale a marzo ha citato in giudizio Trump. La donna, protagonista di diversi film “a luci rosse”, sostiene di avere avuto una relazione con l’attuale presidente e che quest’ultimo le avrebbe intimato di non proferire parola circa la loro liaison. L’inquilino della Casa Bianca ha accusato la Daniels di essere una “imbrogliona” e l’attrice ha reagito denunciando Trump per diffamazione e scegliendo Michael Avenatti come avvocato difensore.
In una intervista rilasciata ieri al quotidiano dell’Iowa The Des Moines Register, il legale ha dichiarato di ambire alla presidenza degli Stati Uniti: “Voglio diventare presidente di questa grande nazione. Il nostro Paese ha bisogno di persone migliori dell’attuale inquilino della Casa Bianca. La mia candidatura è credibile e seria. Spero di convincere gli elettori della bontà delle mie proposte". Nella stessa intervista, Avenatti ha affermato di condividere le istanze del Partito democratico e di volere partecipare alle primarie di quest’ultimo. Egli ha poi confermato la sua partecipazione a diverse iniziative anti-Trump che avranno luogo questo fine-settimana in Iowa, tra le quali figura il Democratic Wing Ding, evento destinato a raccogliere fondi per le prossime campagne elettorali del partito di Hillary Clinton e Bernie Sanders: “Sia i democratici sia i repubblicani hanno cercato di convincermi a scendere in campo per le presidenziali del 2020. Alla fine, ho scelto i valori incarnati da Franklin Delano Roosevelt, da John Fitzgerald Kennedy e da Barack Obama. I democratici, in questo momento, sono in grande difficoltà e la mia retorica appassionata può servire a mettere in difficoltà gli avversari repubblicani. Il Democratic Wing Ding rappresenta per me una importante occasione per conquistare la fiducia della straordinaria gente dell'Iowa". Lo scorso 4 luglio, Avenatti aveva parzialmente smentito le indiscrezioni giornalistiche secondo le quali egli avrebbe prima o poi sfidato Trump sul piano elettorale: “Non ho intenzione di scendere in campo alle presidenziali del 2020. Se alla vigilia delle elezioni non ci saranno personalità autorevoli a sfidarsi, allora potrei cambiare idea".
Le scorse settimane, l’avvocato di Stormy Daniels aveva pubblicato diversi tweet diretti a ridicolizzare Trump e l’équipe legale di
quest’ultimo. Ad esempio, il tycoon era stato recentemente definito “stupido e disonesto” dal legale, mentre Rudolph Giuliani, avvocato del presidente, era stato etichettato da Avenatti come un “rottame”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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