George Weah pare essere caduto in disgrazia. L'ex pallone d'oro e campione del Milan e del Psg, dopo essere stato eletto presidente della Liberia nel 2017, deve ora vedersela con ingenti proteste di piazza.
Venerdì migliaia di persone sono scese in strada per manifestare contro il suo governo a causa della crisi economica che attanaglia la Liberia. L'opposizione ha dato un mese di tempo a Weah per cambiare rotta. "Ci aspettiamo che il governo risponda alle nostre richieste entro un mese", ha detto uno dei leader del gruppo, Darius Dillon, ma nel frattempo altri cortei sono previsti per domani. L'opposizione chiede che il ministro delle Finanze Samuel Tweah e il governatore della Banca centrale di Liberia, Nathaniel Patray, siano processati per cia di un'operazione monetaria che ha frenato l'inflazione.
Il "Consiglio dei patrioti" (che guida l'opposizione a Weah) chiede anche che sia reso pubblico il patrimonio del presidente e della sua amministrazione, mentre la polizia ha annunciato di aver fatto causa contro il deputato dell'opposizione Yekeh Kolubah, uno dei leader della protesta del 7 giugno, che era stato incarcerato due giorni prima. Con lui,si legge su affaritaliani.it, anche altri 20 dei suoi sostenitori sono finiti nel mirino della polizia.
I manifestanti chiedono inoltre che sia rafforzata la lotta alla corruzione e venga istituito un tribunale speciale per processare i responsabili della guerra civile durata dal 1989 al 2003. Weah, dal canto suo, ha promesso che, per rilanciare l'economia, sarà avviato un programma di assistenza del Fondo monetario internazionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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