"Come a Bengasi, così faremo anche a Tripoli". Il generale Khalifa Haftar, che guida le operazioni militari contro le milizie filo-islamiste, ha chiarito in un'intervista con la Bbc che intende portare la battaglia anche nella capitale della Libia, ma non "scatenare una guerra dentro la città".
"Abbiamo imparato la lezione", ha dichiarato all'emittente Haftar, preoccupato "degli edifici e degli abitanti" di Tripoli, spiegando che le truppe faranno tutto quanto è nello loro facoltà "per risparmiarla da molti danni". Proprio nei giorni a Tripoli un'autobomba è esplosa davanti all'hotel Corinthia, causando nove vittime in un attentato.
Il generale a capo dell'operazione Karama (Dignità) sostiene che i suoi uomini siano "vicini a distruggere" le milizie contrarie, di cui avrebbero ucciso il 95% delle truppe.
Haftar lancia anche una mezza
ipotesi sul suo futuro. C'è chi dice che lei vorrebbe diventare il prossimo presidente, chiede il giornalista della Bbc. E la risposta non nega, né smentisce: "Non esiste un uomo senza ambizioni al giorno d'oggi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.