Siamo nell'epoca in cui si confondono i desideri, anche quelli più egoistici, con i diritti. In cui basta un semplice click per ottenere tutto ciò che si vuole, non curandoci delle gravi contraddizioni e storture di un sistema nel quale il mercato ci vuole come dei consumatori sradicati, senza patria né identità, e nel quale anche la famiglia viene concepita come un nemico. L'ultima follia riguarda l'inseminazione artificiale fatta in casa: volete un bambino ma vi annoia avere una relazione? Si può optare per una gravidanza fai da te, trovando un donatore di sperma e comprando su internet a un prezzo modico - 30 euro circa - il kit per l'inseminazione artificiale. È la storia di Bailey Ennis, 24 anni, una ragazza inglese lesbica che desiderava disperatamente avere un bambino, ma evidentemente non una relazione con un uomo. Così ha trovato da sola un donatore di sperma e grazie a un kit preso su internet a 25 sterline, è riuscita a rimanere incinta nell'ottobre 2021, dando alla luce, all'inizio di luglio, il piccolo Lorenzo.
Bailey Ennis si racconta
Bailey racconta a Metro che "non potrebbe essere più felice" della sua decisione di aver avuto un figlio in questo modo, sottolineando che "un bambino da sola è la cosa migliore che abbia mai fatto. Essere mamma è meraviglioso e sono così felice di aver deciso di fare tutto da sola". Ha poi aggiunto: "Volevo essere mamma da quando ero un'adolescente e da lesbica ho sempre saputo che sarebbe stato necessaria l'inseminazione artificiale. Non avevo il desiderio di avere una relazione. Volevo solo avere un bambino. Lorenzo è fantastico e mi assomiglia".
Bailey ha iniziato a considerare seriamente l'idea di diventare madre l'anno scorso, quindi ha iniziato a cercare i profili dei donatori di sperma online. Ha raccontato in merito: "Non stavo cercando caratteristiche particolari, volevo solo qualcuno degno di fiducia e il più sano possibile. Ho trovato qualcuno che aveva una cartella clinica sana ed era stato un donatore in precedenza per due coppie Lgbtq. Quindi ci siamo scritti su WhatsApp e ci siamo incontrati per un caffè prima che entrambi decidessimo che sarebbe stato il mio donatore. Ha anche accettato di essere il mio donatore per più figli, se voglio". Bailey ha raccontatto che il momento dell'inseminazione "non è stato affatto imbarazzante". Ha rivelato di aver acquistato il kit per l'inseminazione online, quindi ha invitato il donatore a casa sua. Nessuna difficoltà. Tutto estremamente facile, rapido e a buon mercato, come i tempi richiedono.
"Felice di essere una mamma single"
Lorenzo è nato il 2 luglio di quest'anno. Raccontando il momento del parto, Bailey ha spiegato di essersi recata in ospedale da sola, senza avere qualcuno accanto: "Ho avuto alcune contrazioni per alcuni giorni prima di andare in ospedale. Poi è arrivato molto rapidamente. Ho fatto tutto da sola e non avevo un partner per il parto". Ha poi aggiunto che Lorenzo ha il suo naso, occhi grandi come la madre e i capelli castani. "Tengo aggiornato il donatore. Lorenzo lo conoscerà e potrà incontrarlo se vuole, in qualsiasi momento della sua vita. Avrà sicuramente fratelli quando sarò pronta. Sono così a mio agio e felice di essere una mamma single". L'inseminazione domiciliare, come spiegato dal governo inglese, può sembrare la via più economica e più facile rispetto a quella di sottoporsi a un trattamento in una clinica, ma è in realtà quella più rischiosa e insidiosa.
Dal punto di vista legale, innanzitutto, spiega sempre il governo britannico, "se sei un paziente single o in una coppia dello stesso sesso e non sei sposato o in un'unione civile", il donatore sarà considerato il genitore legale, conferendogli quindi diritti e responsabilità. Inoltre, questa pratica non è completamente sicura nemmeno sotto l'aspetto sanitario poiché lo sperma del donatore dovrebbe essere sempre testato per verificarne sicurezza e qualità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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