L'ultima provocazione della Le Pen: "No alla bandiera dell'Ue in studio"

La leader del Front National, Marine Le Pen, invitata dall'emittente TF1, ha chiesto di essere intervistata con alle spalle soltanto il tricolore francese e senza la bandiera dell'Ue

L'ultima provocazione della Le Pen: "No alla bandiera dell'Ue in studio"

Niente bandiera dell’Ue in studio, ma soltanto il tricolore francese. Questa la condizione posta dalla candidata alla presidenza della Repubblica francese, Marine Le Pen, per accettare l’invito alla trasmissione Demain, Président, andata in onda ieri sera sull’emittente francese TF1. Condizione accettata dai giornalisti che hanno ospitato la Le Pen in studio, i quali hanno motivato l’assenza della bandiera dell’Unione europea parlando di un “gesto simbolico”, voluto dalla candidata del Front National (guarda il video).

"Voglio essere presidente della Repubblica francese, non della Commissione europea, ritengo che l'Unione europea abbia fatto molto male al nostro Paese e al nostro popolo, in campo economico, sociale, di abolizione delle frontiere". Così la Le Pen ha motivato la sua scelta di essere intervistata con alle spalle soltanto il tricolore francese. Una scelta rivendicata dalla leader del Front National anche stamane sull’emittente BFMTV, dove la Le Pen ha spiegato di nuovo di essere “candidata all’elezione della Repubblica francese”, e di aver scelto per questo di parlare senza la bandiera dell’Unione europea alle sue spalle, contrariamente agli altri candidati (guarda le foto).

La decisione della candidata del Front National, che già in un'intervista pubblicata sul numero di aprile del mensile Causeur aveva proposto di “vietare la bandiera europea sulle sedi istituzionali", ha fatto ovviamente discutere. “Siamo fieri della nostra bandiera, simbolo di unità, di solidarietà e di armonia tra i popoli d’Europa, non la nascondiamo”, hanno scritto su Twitter dall’account francese della Commissione Europea, replicando così, indirettamente, alla decisione della Le Pen.

A prendere le difese della leader del Front National, è stato il suo braccio destro, Florian Philippot, che ha risposto alla Commissione definendo uno “straccio oligarchico” la bandiera con le dodici stelle.

“Vedrete, presto metteremo nell'armadio il vostro straccio oligarchico”, ha scritto su Twitter Philippot. “Viva la bandiera francese", ha poi scritto il numero due del Front National, postando l’immagine del tricolore blu, bianco e rosso.

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