È stata confermata la condanna a morte per Djokhar Tsarnaev, autore insieme al fratello, dell’attentato contro la maratona di Boston, che il 15 aprile 2013 ha fatto 3 morti e 264 feriti. Il verdetto della giuria popolare che il 15 maggio aveva decretato la pena di morte è stato confermato dal giudice federale George ÒToole del tribunale federale di Boston. Poco prima della lettura della sentenza, il giovane 21enne di origine cecena per la prima volta si è scusato pubblicamente, chiedendo perdono a "vittime e sopravvissuti".
"Mi dispiace per le vite che ho strappato, il dolore che ho causato e il danno che ho fatto, un danno irreparabile", ha detto il giovane.
Che poi ha aggiunto: "Prego Allah di avere misericordia di coloro che sono colpiti nel bombardamento e delle loro famiglie. Prego per la vostra guarigione, ha detto, rivelando di aver imparato i nomi e i volti delle sue vittime dell’attacco e di aver continuato ad avere informazioni su di loro durante il processo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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