La cancelliera tedesca Angela Merkel manifesta il proprio sdegno dopo la pubblicazione della notizia che alcune case automobilistiche avrebbero eseguito dei test su cavie umane per verificare la pericolosità dei gas di scarico. "Questi test su scimmie e anche esseri umani non sono in alcun modo giustificabili, né dal punto di vista etico né scientifico, e pongono interrogativi a tutti i responsabili", osserva la Merkel attraverso le parole del suo portavoce, Steffen Seibert.
Le notizie emerse relative ai test per verificare gli effetti dell'inalazione dei gas di scarico dei motori diesel hanno destato un grande scalpore, non solo in Germania. "L'indignazione manifestata da molti è assolutamente comprensibile", ha aggiunto Seibert secondo quanto riferito dal quotidiano Frankfurter Allegemeine. Ora, per la cancelliera, i comitati consultivi delle imprese che hanno commissionato i test devono rispondere a domande delicate sugli esperimenti e i loro obiettivi.
Bernd Althusmann, ministro dell'Economia della Bassa Sassonia, che è grande socio di Volwkswagen (uno dei marchi coinvolti nello scandalo), ha descritto questi esperimenti come "assurdi e imperdonabili", riporta l'agenzia tedesca Dpa.
Althusmann chiede anche una "indagine approfondita" e che abbiano "gravi conseguenze personali" i responsabili dei test. I produttori di auto avrebbero deciso di fermare l'attività di ricerca sulla scia dell'enorme scandalo dieselgate che colpì Volkswagen qualche anno fa. E di cui, in parte, era a conoscenza anche l'Unione europea.
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