"A Bucha? Sono stati gli inglesi. I corpi...": le folli teorie russe

Sulla tv russa la versione anti-occidentale sul massacro di Bucha. "Lo hanno fatto i britannici", accusa un ospite durante il talk show. E la conduttrice dà una spiegazione complottista

"A Bucha? Sono stati gli inglesi. I corpi...": le folli teorie russe

Gli orrori di Bucha? Una messa in scena ordita dagli occidentali. Un'operazione per attribuire a Mosca le peggiori atrocità. Sulla tv russa va in onda senza contraddittorio la versione unica approvata dal Cremlino. Il racconto "dell'operazione speciale" contro Kiev si trasforma così in propaganda e arriva persino ad abbracciare il complottismo. Attraverso le frequenze di Channel 1, l'emittente vicina a Vladimir Putin, il dibattito su quanto accade in Ucraina è diventato ormai da quaranta giorni un flusso costante di accuse all'Europa e agli Stati Uniti. Anche e soprattutto in merito alle atrocità di Bucha.

Le immagini del massacro vengono mostrare al pubblico russo, accompagnate però da commenti e valutazioni che offrono alla platea una versione completamente ribaltata della realtà. In un dibattito trasmesso nelle scorse ore sul primo canale, ad esempio, lo scienziato politico russo Gevorg Mirzayan ha attribuito la strage di Bucha agli occidentali. "Questo è stato fatto da professionisti, probabilmente britannici", ha sostenuto l'esperto, accusando gli uomini del Regno Unito di essere i migliori in questo genere di depistaggi. "Sanno come posizionare correttamente i corpi, come fare tutto correttamente e creare un bel quadro per la coscienza necrofila occidentale", ha proseguito Mirzayan. Chiaramente, senza che nessuno lo contraddicesse o offrisse un punto di vista differente.

Anzi, nel prosieguo del dibattito a senso unico le affermazioni del politologo sono state assecondate pure da Andrei Fefelov, figlio dello scrittore nazionalista russo Alexander Prokhanov. L'editore, noto per le sue posizioni pro-Putin, ha sostenuto davanti alle telecamere che, dopo la "messa in scena" di Bucha, l'Occidente inscenerà "qualcosa come un attacco con il gas in una rete metropolitana europea con il novichok". Illazioni, fantasie, o forse convinzioni complottiste ripetute con enfasi sino a diventare una versione condivisa e accettata. Se lo dice la tv...

Del medesimo tenore cospirazionista anche le dichiarazioni della stessa conduttrice Olesya Loseva, secondo la quale Bucha sarebbe stata scelta dagli occidentali come il luogo per accusare la Russia dopo che Biden aveva definito Putin un "macellaio". In inglese, "butcher". L'assonanza tra le due parole (Bucha-butcher) avrebbe ispirato l'operazione occidentale sotto falsa bandiera, così da risultare evocativa per gli americani.

Posizioni molto simili a quelle espresse in tv dal conduttore putiniano Vladimir Solovyov, che dopo la scoperta delle atrocità nella cittadina ucraina aveva avvertito il pubblico: "La guerra contro la Russia è entrata oggi in una nuova fase. Molto presto ci accuseranno di genocidio...". Poi, l'insinuazione: "A quanto pare tutta questa provocazione è stata ordita dagli inglesi".

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