Un'esplosione ha sconvolto ieri il Messico, quando una serie di detonazioni in un mercato di fuochi d'artificio ha provocato la morte di almeno trentuno persone e il ferimento di altre settanta.
Nel mercato di San Pablito, a circa venti chilometri dalla capitale dello Stato centroamericano, del materiale pirico ha preso fuoco provocando una serie di esplosioni a catena che hanno avuto effetti devastanti. Fra i feriti ci sarebbero tredici bambini e venticinque donne: in venti sarebbero inoltre ricoverati in ospedale in gravi condizioni.
Il governatore dello Stato del Messico, Eruviel Avila, ha annunciato con un drammatico messaggio che molti bambini presentano gravi ustioni su oltre il 90% del corpo e che molti dei colpiti sono già stati ricoverati negli ospedali Usa di Galveston, in Texas. Non ancora noto, invece, il numero dei dispersi.
Al mercato erano stoccate trecento tonnellate di fuochi artificiali, in depositi considerati i più sicuri di tutta l'America Latina.
Il mercato infatti era stato ricostruito secondo i più moderni standard di sicurezza dopo che nel 2005 un'altra esplosione aveva provocato la morte di ben 128 persone fra i commercianti e i clienti.Accorgimenti che evidentemente non sono stati molto efficaci.
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