"Mezzi militari russi verso il confine": la minaccia di un'altra invasione

I riflettori sono puntati sulla Finlandia, per alcuni possibile bersaglio di Mosca nel caso in cui il Paese nordico dovesse aderire alla Nato. Quanto è probabile una nuova invasione russa?

"Mezzi militari russi verso il confine": la minaccia di un'altra invasione

Il trasferimento di attrezzature militari pesanti russe verso i confini settentrionali, immortalato in un video subito divenuto virale, ha spinto l'opinione pubblica a interrogarsi sul rischio di una nuova, possibile invasione da parte di Mosca.

Finlandia a rischio invasione?

Una premessa è doverosa: abbiamo scritto "nuova invasione" perché quella recentemente ipotizzata andrebbe cronologicamente a seguire l'offensiva che la Russia ha scatenato contro l'Ucraina. I riflettori sono puntati sulla Finlandia, possibile – per alcuni – bersaglio di Mosca nel caso in cui il Paese nordico dovesse aderire alla Nato.

L'ultimo avvertimento – da verificare – non lascia dormire sogni particolarmente tranquilli. Il suddetto filmato sembra mostrare due sistemi missilistici di difesa costiera russi in movimento lungo una strada sul lato russo del confine. I sistemi in questione sarebbero dei K-300P Bastion-P, progettati per contrastare le navi di superficie. Detto in altre parole, la Federazione Russa starebbe spostando armamenti verso la Finlandia. Forse il video è solo pura e semplice propaganda e neppure è reale oppure il Cremlino intende soltanto spaventare il governo finlandese. Certo è che il monito deve essere preso seriamente in considerazione.

Tra minacce e propaganda

La tempistica del video, in particolare, è quanto mai sospetta. Già, perché questo presunto dispiegamento di armamenti starebbe avvenendo dopo che la premier finlandese, Sanna Marin, ha dichiarato che il suo governo probabilmente porterà a termine entro la metà dell'estate una discussione sulla richiesta di adesione di Helsinki alla Nato.

Ricordiamo che il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, aveva lanciato un chiaro avvertimento al vicino nordico: se la Finlandia dovesse unirsi alla Nato, questo "non migliorerà" la situazione della sicurezza in Europa. Un deputato russo, Vladimir Dzhabarov, si era invece spinto a dire che la decisione finlandese di entrare a far parte dell'Alleanza atlantica si tradurrebbe nella "distruzione della Finlandia". Se affermazioni del genere assomigliano molto a moniti minacciosi, che dire del recente sconfinamento di un velivolo russo nello spazio aereo finalndese (tra l'altro preceduto qualche settimana prima da un episodio analogo avvenuto in Svezia)?

In mezzo a mille dubbi e a tante domande senza risposta certa, la Finlandia sta cercando di capire quale strada prendere. La decisione finale in merito all'eventuale adesione o meno alla Nato dovrebbe arrivare, come annunciato da Marin, entro l'estate, nel giro di poche settimane.

"Questa settimana il governo finlandese presenterà al Parlamento un white paper sulla sicurezza che darà" ai parlamentari "la possibilità di discutere tutti gli aspetti della possibile adesione alla Nato o su altre soluzioni di sicurezza. Sulla base di quel dibattito il governo elaborerà le sue conclusioni assieme al presidente della Repubblica", ha dichiarato il ministro degli Esteri della Finlandia, Pekka Haavisto.

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