"Mi ha salvato la vita". Le storie delle vittime di Las Vegas

Un infermiere è morto mentre cercava di proteggere sua moglie, una ragazza di 20 anni ha perso la vita davanti alla madre

"Mi ha salvato la vita". Le storie delle vittime di Las Vegas

Persone, vite diverse, insieme con unico obiettivo: divertirsi. Sono le 59 vittime della strage di Las Vegas. Il movente resta ancora un mistero e, mentre si scava nella vita dell'assassino, emergono le storie di chi da quel concerto di musica country non è più tornato.

Sonny Melton, un infermiere di 29 anni del Tennessee, era nel mirino di quella finestra al 32esimo piano del Mandalay Bay Hotel. Secondo quanto riferito proprio dal policlinico in cui lavorava, il ragazzo è stato colpito fatalmente dalle raffiche di proiettili che arrivano "dal cielo" - come aveva detto uno dei testimoni. "Mi ha salvato la vita. Mi ha afferrato e abbiamo iniziato a correre. Poi ho sentito che era stato colpito alla schiena - ha detto sua moglie, Heather Melton, durante un'intervista. Voglio far sapere a tutti quanto fosse un uomo di buon cuore mio marito, ma adesso riesco a malapena a respirare."

Rachael Parker, 33 anni, era una poliziotta di Manhattan Beach, in California. Anche lei colpita dalla furia dei proiettili di Stephen Paddock, è morta dopo essere stata trasportata in ospedale. Era fuori servizio la sera del primo ottobre, insieme ad altri tre colleghi dello stesso dipartimento. Uno di loro è rimasto ferito lievemente.

Poi c'era Angela, "Angie, Gomez. "Una giovane meravigliosa donna che aveva tutta la vita davanti", come l'ha definita la sua professoressa di inglese. La ragazza frequentava una scuola superiore della California e "aveva sempre il sorriso quando era al campus".

Sandra Casey, quella "professoressa spettacolare", è un'altra delle vittime della strage. Lavorava da nove anni come insegnante di sostegno in una scuola media della California. "I nostri studenti, impiegati e i genitori dei ragazzi: siamo tutti devastati", ha detto il preside della scuola alla Cnn. Molti altri membri della scuola hanno partecipato al concerto e ne sono usciti illesi.

Jenny Parks, un'insegnate dell'asilo nella scuola di Lancaster, era al concerto con suo marito, Bobby. "Non l'ho mai vista giù di morale o triste", ha detto lo zio del suo compagno. Parks ora è in ospedale ed è stato sottoposto a un'operazione chirurgica. Secondo quanto riportato dallo zio, sa che la moglie non ce l'ha fatta. Jenny era andata a Las Vegas per fare visita ai suoi due fratelli.

Bailey Schweitzer, 20 anni, stava guardando una delle sue band preferite al Route 91.

È morta davanti alla madre che l'aveva accompagnata.

Oltre alle 59 persone che hanno perso la vita durante il massacro, sarebbero 527 le persone ferite ricoverate. Uno di loro ha perso la vita.

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